Il punto

«John Travolta? Sapeva tutto della gag»

Amadeus, in conferenza stampa, ha chiarito la performance dell'attore americano – Quanto alla possibilità di pubblicità occulta, la RAI ha spiegato: «Nessuno ha notato le scarpe, la cui marca peraltro non è a noi familiare»
©ETTORE FERRARI
Red. Online
08.02.2024 19:00

Balla la polemica, a Sanremo. Il Festival, ieri, è stato travolto dal primo, vero caso: la performance di John Travolta sul palco dell'Ariston e, soprattutto, all'esterno, quando l'attore americano – accompagnato a Fiorello e Amadeus – si è esibito in una rivisitazione del famosissimo Ballo del qua qua. È andata come è andata, ne abbiamo parlato qui e qui, ma a far discutere è la possibilità che, dietro alla presenza di Travolta, ci fosse un caso di pubblicità occulta. Le scarpe, già, proprio quelle. Con le telecamere della RAI che avrebbero indugiato troppo sui piedi dell'oramai ex Tony Manero (o Vincent Vega). 

Dopo aver ammesso, a caldo, che quella con Travolta è stata «una delle gag più terrificanti della storia della tv», a mente fredda Fiorello ha nuovamente ironizzato su quanto accaduto: «Io mentre la facevo già avevo previsto tutto. Travolta non vorrà tornare più in Italia». Diversa, e decisamente più piccata, la risposta di Amadeus: «Mi pare che stiamo creando un caso dove il caso non c'è» ha detto il presentatore e direttore artistico della kermess. «Non sta succedendo niente, sta andando tutto bene, bisogna per forza trovare queste stronzate per polemizzare. Parliamo di Allevi piuttosto, del cast di Mare Fuori, delle cose belle». Ma le domande, nella tradizionale conferenza stampa del giorno dopo, sembravano moltiplicarsi di minuto in minuto. A partire dal compenso pattuito con l'attore: «Non ha preso 400 mila euro per venire qui a fare quella cagata» ha ribadito Amadeus. «Sapeva tutto della gag, se poi ci ha ripensato all'ultimo momento non è colpa mia». Ma a far discutere è stata anche l'espressione don't worry be happy, pronunciata dal direttore artistico sul palco, che guarda caso è anche uno degli slogan della società U-Power, la firma delle scarpe di Travolta. «L'ho preso dalla canzone – ha chiarito Amadeus –. Non ne avevo la più pallida idea. Mica mi scrivono i copioni parola per parola».

Sulla possibilità che sia stata fatta pubblicità occulta alle scarpe U-Power è intervenuta la stessa RAI: «Travolta è arrivato in camerino all'ultimo momento ed è entrato sul palco» ha dichiarato in sala stampa la vicedirettrice per il prime time Federica Lentini. «Nessuno ha notato le scarpe, la cui marca peraltro non è a noi familiare. È stato commesso l'errore di non oscurare le scarpe, ma l'inquadramento sui piedi è avvenuto perché ballando quella è l'inquadratura. Non c'era nessuna volontà di fare quell'inquadratura particolare. C'è un assistente accanto al palco e forse per un motivo di soggezione non ha ritenuto di coprire con lo scotch il logo delle scarpe di Travolta».

L'azienda produttrice delle scarpe, dal canto suo, ha fatto sapere: «Con riferimento alla partecipazione di John Travolta al Festival di Sanremo, U-Power precisa che l'attore, come noto, è testimonial dell'azienda dall'estate del 2023. La partecipazione al Festival di Sanremo è frutto di un accordo tra la RAI e l'attore del quale U-Power non è in nessun modo parte in causa. In merito ai contenuti della performance, gli stessi sono un tema di esclusiva competenza della direzione artistica del Festival di Sanremo».

Ma quindi? C'era o non c'era (anche) un accordo pubblicitario in ottica Festival? «Con John Travolta nessun accordo di carattere commerciale» ha giurato il direttore per il prime time della RAI, Marcello Ciannamea. L'aggiunta di Federica Lentini: «Solo un accordo editoriale. Nessuno ha notato le scarpe e non c'è stata nessuna volontà di fare inquadrature particolari sui piedi». «Non so neanche la marca delle scarpe, come potete immaginare che io faccia promozione a un paio di scarpe di Travolta? Il Fantasanremo è questo» ha commentato Amadeus.

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