Sì, Squid Game avrà una seconda stagione
Sì, ci siamo. Anche se l’attesa è (sarà) molto lunga. Squid Game, la serie di Netflix più vista – forse discussa – di sempre con 1,54 miliardi di ore visualizzate nel primo mese di programmazione, avrà un seguito o, meglio, una seconda stagione. Certo, di per sé non si tratta di un fatto eclatante né di una novità. Si parlava di seconda stagione già lo scorso gennaio, sebbene mancasse allora una conferma ufficiale da parte del gigante dello streaming. Conferma che, beh, è arrivata. Rilanciando le solite domande: come saranno le nuove puntate? Che cosa dovremo aspettarci? E i personaggi?
Le anticipazioni
Andiamo con ordine. L’annuncio della seconda stagione di Squid Game è arrivato via social, direttamente da Netflix, con una brevissima clip inequivocabile: fra i (graditi?) ritorni ci sarà anche quello di Young-hee, la terribile bambola ispirata all’omonimo – e assolutamente pacifico – personaggio dei libri scolastici coreani. Nel primo capitolo della serie, Young-hee fra le altre cose sanciva il destino dei concorrenti di Un, due, tre stella.
In un altro post, invece, il regista, creatore e showrunner di Squid Game, Hwang Dong-hyuk, ha ringraziato i fan. Affermando che il successo, forse inatteso, del prodotto è figlio di una lavorazione lunga, lunghissima. Il progetto, infatti, ha «impiegato dodici anni a vedere la luce».
Hwang ha pure anticipato qualcosa della seconda stagione. Niente di trascendentale, ma nemmeno roba troppo scontata: Gi-hun (Le Jung-jae) farà ovviamente il suo ritorno. Partito con il numero 456, si era aggiudicato il gioco e, quindi, era stato l’unico a sopravvivere. Al termine della prima stagione lo avevamo lasciato, per così dire, in un limbo: non era più un fallito né aveva problemi finanziari, finalmente, ma non era a posto con la sua coscienza e, di riflesso, aveva deciso di trovare gli organizzatori del gioco.
Fra i ritorni ci sarà pure quello dell’uomo dietro la maschera, il cosiddetto Front Man, mentre a gran richiesta potrebbe riapparire l’uomo in completo elegante che recluta i giocatori sfidandoli a ddajki. L’uomo degli schiaffi, detto in altri termini.
La notizia, per contro, è l’ingresso del «fidanzato» di Young-hee, Cheol-su. Nei testi scolastici citati in precedenza, in effetti, Cheol-su è l’amichetto della bambola con i codini. La nuova, spaventosa mascotte potrebbe dunque essere lui.
Quanto alle date, la realizzazione potrebbe essere pesantemente frenata dagli altri progetti su cui sta lavorando Hwang. Si parla di fine 2023, perfino inizio 2024. Ahia.
La Borsa reagisce
Poco male, in fondo. Bucket Studio Co. – che detiene una partecipazione nell’agenzia che rappresenta il protagonista principale della serie – è stata protagonista di un’impennata in Borsa, a Seoul, vicina al 24%. Urca.
Squid Game, del resto, è stato il più grande lancio di sempre di Netflix. La serie, fra i vari meriti, ha avuto quello di promuovere (dentro e fuori la piattaforma) i contenuti sudcoreani. Spingendo, di riflesso, anche gli altri colossi – Disney, Apple, Warner – a investire in titoli locali.
Netflix confida che la seconda stagione della serie possa frenare l’emorragia legata al calo degli abbonati che, di rimando, aveva provocato un crollo delle azioni pari al 70%. L’azienda, ad aprile, aveva annunciato di aver perso per strada 200 mila abbonati e di prevedere un -2 milioni per il secondo trimestre. Si è trattato del primo calo di clienti dal 2011 a oggi.