Tre anni di carcere ed espulsione dal Ticino per il pedofilo Faccani
Cronaca Giudiziaria
Processo Faccani
Il sopralluogo alla bottega dell’accusato ebbe luogo ieri mattina, terminato il quale sono stati ripresi i dibattimenti coll’interrogatorio dei testi di difesa e colla deposizione dei periti. Nel pomeriggio, sempre a porte chiuse per desiderio della Procura Pubblica e dell’avvocato difensore, si sono iniziate le arringhe, dopo lettura della deposizione fatta in istruttoria fatta da Luigi Zanfrini, suicidatosi in carcere, il quale aveva fatto al momento dell’arresto completa confessione.
L’on. P. P. avv. Gallacchi ha basato la sua forte requisitoria unicamente sui fatti che vennero messi in chiara luce dai dibattimenti, abbandonando quelle imputazioni che non furono suffragate da testimonianze sicure. Attenendosi al minimo delle prescrizioni del codice penale, il rappresentante dell’accusa ha domandato la condanna del Faccani a cinque anni di reclusione per i reati di violenza carnale, oltraggio al pudore e atti di libidine, dopo di aver messo in evidenza l’emozione provocata nella pubblica opinione dalle turpi gesta dell’imputato.
L’avvocato difensore, signor Angiolo Martignoni, ha sviluppato la sua brillante arringa di difesa definendo il processo come «indiziario», in quanto mancano vere e proprie prove a carico dell’accusato; fece una minuziosa disanima dei singoli casi per dimostrare la scarsa attendibilità delle deposizioni fatte dalle parti lese ed affermò che l’emozione provocata dalle notizie è stata esagerata e basata sulle prime accuse lanciate contro il Faccani. Chiuse la sua difesa raccomandando il Faccani, in parte confesso, alla clemenza dei giurati, trattandosi di persona cinquantenne, da venti anni domiciliato fra noi, che aveva sempre tenuto buon condotta.
Stamane la Corte delle Assisi Criminali si è riunita per la posa dei quesiti e per la sentenza che uscirà verso mezzogiorno.
Nota di 100 anni dopo: il CdT nell’edizione del lunedì della settimana successiva alla pubblicazione di questo resoconto, sotto il titolo «Tre anni di carcere al Faccani», riferì della sentenza con queste parole: «Dopo le 12 di sabato scorso è stata pronunciata la sentenza nel processo Faccani Adolfo. L’imputato viene condannato a tre anni di carcere, computato il sofferto, a 400 franchi di tassa di giustizia, alle spese processuali ed allo sfratto dal cantone. Come è noto, il Faccani venne arrestato ai primi dello scorso febbraio e gli restano così ventisette mesi di detenzione. Buona parte delle spese non andranno a carico dello Stato, perchè all’accusato, al momento dell’arresto, sono stati sequestrati franchi 800, che serviranno così per pagare le spese processuali».
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