Trent’anni di Game Boy, la console che ha cambiato i videogiochi

Tutto iniziò con uno spot pubblicitario in cui un robot sfidava un ragazzino in una partita a “Tetris” da giocarsi su un innovativo dispositivo portatile. Era il 21 aprile 1989, dunque esattamente trent’anni fa, quando la casa giapponese Nintendo lanciava il suo primo Game Boy, la console portatile che da lì a poco – al di fuori del Giappone sarebbe arrivata infatti quasi un anno dopo - avrebbe cambiato per sempre l’universo dei videogiochi.
Con la sua forma squadrata, lo schermo Sharp a 8 bit in gradazioni di grigio, i pochi e intuitivi tasti e i videogiochi a cartuccia facilmente conservabili, il Game Boy conquistò infatti tutto il mondo. I suoi punti di forza furono la semplicità d’uso, un prezzo tutto sommato accessibile a tutti, la passione scatenata da alcuni giochi creati per lui come Tetris prima e Super Mario poi, ma soprattutto la portabilità.

"Nintendo – ha scritto l'esperto Stephen Upstone – è stata l’azienda che ha avviato la transizione verso i dispositivi palmari e mobili, usati ora da Apple e Google con Android per cambiare l'intero volto del gaming". Un’intuizione che fece di Nintendo in uno dei marchi più celebri del mondo e della console un “must” dalla lunga e felice vita. Dal primo modello realizzato alle sue evoluzioni fino alla sua dismissione nel marzo 2003, 14 anni dopo, Nintendo ha infatti venduto ben 118.690 milioni di Game Boy e oltre 501 milioni di suoi giochi.
Ma il Game Boy può vantare anche altre singolarità.

È stata la prima console ad andare nello spazio (Aleksandr A. Serebrov - nella foto - la portò con sé nel 1993, nella stazione spaziale MIR).

Aveva una resistenza straordinaria tanto da esser sopravvissuta addirittura a una bomba lanciata durante un attacco nella prima Guerra del Golfo.

Era dotato della fotocamera più piccola al mondo (la Game Boy Camera).
Le varie versioni
Per mantenere competitività commerciale nel tempo il Game Boy originale ha subito diversi miglioramenti sia a livello di design, che di tecnologie utilizzate. Eccole:
Game Boy Play It Loud!

Versione realizzata nel 1995. Pressoché identica alla prima serie, eccetto che per l'essere dotata di diverse colorazioni della scocca. Non ha avuto un grande successo commerciale.
Game Boy Pocket

Uscito nel 1996 era più piccolo, più leggero e utilizzava 2 batterie tipo AAA (mini stilo) che garantivano 10 ore di gioco. Il modello aveva inoltre una porta per il link più piccola e richiedeva per questo un adattatore per connettersi ad un vecchio Game Boy. Anche il display era più grande e nitido
Game Boy Light

Commercializzato solo in Giappone, era identico al Game Boy Pocket ma conteneva uno schermo retroilluminato che aumentava la visibilità del gioco. Alimentato da due batterie AA permetteva circa 20 ore di gioco a luce spenta e 12 a luce accesa. Prodotta in numero limitato, è console più rara della serie Nintendo e i pezzi al giorno d'oggi vengono venduti dai collezionisti a prezzi da capogiro.
Game Boy Color

Realizzato nel novembre 1998, aveva uno schermo a colori dotato di tecnologia TFT, una porta di comunicazione agli infrarossi e funzionava con batterie stilo AA. Il suo processore interno custom Sharp Z80 aveva una velocità raddoppiata, era dotato del doppio di memoria RAM e poteva gestire più di cento colori a schermo contemporaneamente, presi da una tavolozza più grande (contro le quattro tonalità diverse del primo Game Boy).
Game Boy Advance

Messo in vendita nel 2001 rappresentò la vera rivoluzione della console. Sistema a 32 bit, con un processore ARM da 16.8 MHz poteva gestire una grafica paragonabile a quella del Super Nintendo. Il processore principale era affiancato da un altro, un custom Sharp Z80, identico a quello del Game Boy Color, il che rendeva la console in grado di far funzionare anche i giochi di quest'ultimo.
Game Boy Advance SP

La versione SP, messa in vendita nel 2003, era richiudibile su sé stessa risultando di dimensioni di gran lunga inferiori al modello precedente. Dispone di una illuminazione frontale interna per lo schermo e batteria ricaricabile al litio, e mantiene la compatibilità con i vecchi giochi del Game Boy Color e Game Boy originale.
Game Boy Micro

Game Boy Advance dalle dimensioni ancora ridotte, fu distribuito in Europa a Natale 2005. Le sue peculiarità: presa standard per le cuffie, frontalini intercambiabili, retroilluminazione su schermo di alta qualità, estrema portabilità, chassis in metallo. Rispetto alla versione precedente mancava la retrocompatibilità con i titoli per Game Boy originale e Game Boy Color (non è stato incluso il processore Z80).
I principali giochi
La lineup del Game Boy poteva contare su moltissimi giochi, alcuni dei quali sono ricordati ancora oggi come piccoli capolavori. Ecco i dieci che hanno venduto di più

1. Tetris (35.000.000 di copie)
2. Pokémon Rosso, verde e blu (31.380.000)
3. Pokémon Gold & Silver (23.100.000)
4. Super Mario Land (18.140.000)
5. Pokémon giallo (14.640.000)
6. Super Mario Land 2 (11.180.000)
7. Pokémon Crystal (6.390.000)
8. Dr. Mario (5.340.000)
9. Pokémon Pinball (5.310.000)
10. Wario Land: Super Mario Land 3 (5.190.000)