TripAdvisor segnalerà i casi di molestie in hotel

Ats
09.11.2017 20:49

NEW YORK - Sull'onda del 'sexgate' anche TripAdvisor si adegua. D'ora in poi segnalerà gli hotel e i resort ma anche altri luoghi recensiti sulle sue pagine (come ristoranti e altre attrazioni turistiche) dove si sono verificate aggressioni o molestie sessuali. Insieme alle tantissime informazioni fornite dal popolare sito - una delle piattaforme più famose per le recensioni - adesso verrà mostrato anche un simbolo che avverte gli utenti su notizie o denunce segnalate da fonti credibili.

Si tratta di una nota, una banda rossa che appare in testa alla pagina di una specifica struttura, che avvisa di fare attenzione prima di prenotare. E può riguardare le strutture di qualsiasi categoria in tutto il mondo, in caso "l'azienda ritenga vi sia una questione di sicurezza o discriminazione attualmente in vigore per i viaggiatori".

"TripAdvisor è venuto a conoscenza di recenti eventi o notizie diffuse dai media riguardanti questa struttura che potrebbero non essere riportate nelle recensioni di questo profilo - recita il messaggio - Pertanto, ti consigliamo di cercare ulteriori informazioni se stai organizzando un viaggio".

L'avviso "rimarrà su TripAdvisor per un massimo di tre mesi - spiega il portavoce dell'azienda, Kevin Carter - Ma se le questioni persistono, la durata potrà essere estesa". "Vogliamo che i consumatori vedano le recensioni e buone e cattive", dice al New York Times, precisando che l'obiettivo dell'iniziativa "non è punitivo, ma informativo".

Tra i luoghi segnalati, TripAdvisor ha già inserito tre resort nella frequentatissima area di Playa del Carmen, in Messico: anche l'hotel che gli utenti mettono al secondo posto, il Grand Velas Riviera Maya. Ci sono poi l'Iberostar Paraiso Maya e l'Iberostar Paraiso Lindo.

All'origine della decisione dell'azienda ci sono le proteste di qualche giorno fa, quando TripAdvisor ha cancellato una recensione del 2010 in cui una donna diceva di essere stata stuprata da uno degli addetti alla sicurezza di un hotel. Il sito - spiega il Nyt - si è scusato con la donna, Kristie Love, 35enne di Dallas, chiarendo che la recensione era stata cancellata a causa di una vecchia policy che permette soltanto di usare un linguaggio adatto alle famiglie.

Secondo l'analista Henry H. Harteveldt, presidente di Atmosphere Research Group di San Francisco, a determinare la scelta della compagnia è stato anche il dibattito in corso negli Usa dopo lo scandalo per le molestie sessuali che ha travolto il produttore di Hollywood Harvey Weinstein, e la campagna #MeToo: la confluenza di questi eventi "e' stata un campanello di allarme per TripAdvisor". "Nel 2017, e sicuramente in futuro, nessun sito web di viaggi può arbitrariamente censurare o rimuovere i post perché affrontano un argomento scomodo o imbarazzante", afferma Harteveldt, sottolineando che i siti hanno pero' la responsabilità verso le strutture di assicurarsi che le accuse siano accurate e verificabili.