Tutankhamon morì di malaria

Fu frutto di un matrimonio tra consanguinei
AtseAnsa
18.02.2010 05:25

WASHINGTON - È stato svelato il mistero della morte del faraone d'Egitto Tutankhamon: due anni di studi e sofisticate analisi su suoi resti rivelano che morì a 19 anni per complicazioni di un attacco di malaria cerebrale e di una frattura ad una gamba.Ma il giovane re, fatto faraone a soli 10 anni di età nel 1933 prima di Cristo - spiega l'indagine scientifica pubblicata sulla rivista dei medici amercani JAMA - soffrì sin dalla nascita di una serie di malattia congenite: deturpato in volto da un labbro leporino, limitato nei movimenti da un piede equino e perciò costretto ad usare un bastone, Tutankhamon era anche sofferente del morbo di Kohler che limita l'afflusso di sangue agli arti. Il sarcofago del giovane faraone fu aperto dall'archeologo inglese Howard Carter il 16 febbraio 1923. Negli ultimi due anni la mummia è stata analizzata insieme ad altre 15 mummie utilizzando esami con TAC, risonanza magnetica e test genetici che hanno finalmente chiarito l'albero genealogico del re: il padre era con tutta probabilità il grande faraone Akhenaton che tentò di rivoluzionare l'antica religione egizia verso la devozione ad una singola divinità, Aton. La madre non è stata ancora con certezza identificata ma si presume fosse una sorella di Akhenaton, la cosiddetta «Younger Lady». I matrimoni tra i congiunti nella famiglia del «re Tut» erano infatti frequentissimi. I mummiologi stanno ora cercando di capire se si tratta della famosa Nefertiti. Per anni gli studiosi si sono interrogati sulla vita e la sorte di Tutankhamon: tra le più gettonate ipotesi ci fu quella che il re fosse stato stato ucciso, teoria basata sulla scoperta di un foro nel teschio della mummia. Ma le ultime analisi hanno evidenziato che il foro fu frutto del processo di mummificazione. Gli studi pubblicati su JAMA negano anche l'ipotesi fondata sulle raffigurazioni pittoriche del re che il faraone, come il resto della sua famiglia, soffrisse di una malattia rara che dà attributi femminili agli uomini. «Tutankhamon soffriva di disturbi multipli - dice l'indagine - lo si può immaginare come un giovane ma fragile re che camminava con l'aiuto di un bastone».