Un anno ancora tragico per le Ferrovie federali svizzere

Confederazione
Per le ferrovie private
(S. M.) – Il miglioramento constatato nel 1922 nei risultati d’esercizio delle Ferrovie Federali si è mantenuto nel 1924. I benefici sono superiori di circa un quinto di quelli dell’anno precedente. Tuttavia la situazione di certe ferrovie private lascia ancora a desiderare, per la qual cosa l’anno scorso si dovettero accordare dei soccorsi a due imprese private onde mantenerle in esercizio. Il Tribunale federale ha approvato i concordati delle due imprese. Fino a tutt’oggi, 8 compagnie di ferrovie hanno ottenuto dei prestiti dalla Confederazione e dai Cantoni interessati per introdurre la trazione elettrica. Ad eccezione di un solo caso, tutti i montanti dei prestiti sono stati versati integralmente.
Gli infortuni ferroviari nell’anno 1924
(S. M.) – Nell’anno 1924 si annunciarono in tutto 1564 infortuni ferroviari contro 1626 nell’anno 1923. Di questi 55 sono deragliamenti nelle stazioni, 34 deragliamenti sulla linea, 46 scontri nelle stazioni e 9 scontri sulla linea. Il numero degli accidenti in cui rimasero vittime delle persone si aggira sui 1329. Su 55 scontri, 30 avvennero con treni in marcia, sia cozzando con altri treni sia con singoli vagoni; in 20 casi si trattava di avvenimenti nel servizio di spostamento e 5 casi concernevano scontri di vetture tramviarie. L’accidente più grave fu quello di Bellinzona, nel quale trovarono la morte 9 viaggiatori e 6 impiegati ferroviari; altri 17 viaggiatori e 9 impiegati furono feriti.
Quanto alle cause, per gli scontri si hanno i seguenti dati: disposizione inesatta del personale, accordo insufficiente 13, erronea posizione degli scambi e dei segnali 19, procedimento contro le prescrizioni nel servizio di spostamento e disattenzione del personale viaggiante e del treno 11, inesatto collocamento di veicoli 1 e altre cause diverse 11.
Tutti questi infortuni causarono la morte a 94 persone (nel 1923 a 108) e 1336 ferimenti, e più precisamente vennero uccisi in seguito a deragliamenti o a scontri 9 viaggiatori e 8 impiegati ferroviari e in seguito a altri infortuni 16 viaggiatori e 27 impiegati e 54 terze persone. Col progresso dell’elettrificazione si verifica anche un aumento di infortuni causato dai facili contatti: si sono perciò già prese delle appropriate misure di difesa.
Rivista Italiana
Secondo l’Agenzia nazionale il ministro delle Finanze, on. De Stefani, avrebbe già rassegnato le dimissioni in seguito all’intervento del Presidente del Consiglio nella questione delle Borse. Come successore dell’on. De Stefani si dà per sicuro il nome del sen. Rolandi Ricci che ha avuto recentemente la tessera fascista ad honorem. Secondo i giornali ufficiosi tale designazione viene smentita. Si dà per sicuro un prossimo rimpasto ministeriale.
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