Uno Sconfinare Festival fra natura e cultura
Che relazione esiste fra l’io e il mondo? Dove si trova il confine fra l’essere umano e l’ambiente che lo circonda? E in che modo si influenzano reciprocamente? Questi e molti altri saranno gli interrogativi posti al centro di Sconfinare Festival 2024, in programma dal 10 al 13 ottobre a Bellinzona. Ospiti d’onore della quinta edizione saranno quattro personalità di spicco della scena culturale contemporanea: Massimo Recalcati, Jacopo Veneziani, Matteo Garrone e Domenico Starnone.
Dopo i riscontri positivi raccolti negli ultimi anni, con un pubblico sempre più numeroso presente a Bellinzona per assistere agli eventi proposti nelle prime quattro edizioni, Sconfinare Festival è pronto per tornare in scena in piazza del Sole. Durante il fine settimana del 10 – 13 ottobre 2024 la tensostruttura trasparente diventata ormai il simbolo del Festival si animerà di nuove voci per quattro giorni all’insegna della cultura. I quattordici appuntamenti in programma combineranno, come tradizione vuole, nomi di spicco della scena internazionale a personalità legate al nostro territorio, per dare vita ad un programma destinato a coinvolgere tutte le fasce di pubblico.
Un ricco calendario di eventi e numerosi ospiti illustri che, nell’edizione 2024, saranno chiamati ad analizzare il tema del confine che separa individuo e ambiente, provando a riflettere su alcuni dei grandi interrogativi del nostro tempo: dove si situa il limite fra natura e cultura? Che relazione esiste fra l’essere umano e l’ambiente (naturale, sociale o virtuale) che lo circonda? E in che modo la loro reciproca influenza ne condiziona lo sviluppo?
Protagoniste dei quattro eventi serali di Sconfinare Festival 2024 – che vengono svelati oggi in anteprima – saranno altrettante discipline: dalla psicoanalisi alla letteratura, passando per le arti visive e il cinema. Ad inaugurare il Festival, giovedì 10 ottobre alle 19:00, sarà Massimo Recalcati, psicoanalista di fama internazionale, che parlerà al pubblico della «tentazione del muro»: in un periodo storico segnato da un ritorno a frontiere sempre più infiammate, non si può non riflettere sulla modalità con cui l’essere umano, da sempre, ha tracciato confini. Come trovare, allora, dei punti di equilibrio che sappiano creare un legame tra libertà e responsabilità, tra storia e avvenire, tra vita individuale e vita collettiva?
Nella serata di venerdì 11 ottobre ci muoveremo fra arti sceniche e arti visive, sullo sfondo di una delle città più affascinanti del vecchio continente. Insieme a Jacopo Veneziani, giovane storico dell’arte e divulgatore, ci avventureremo alla scoperta dell’alchimia che ha fatto sì che, ad un certo punto della storia, Parigi diventasse una calamita per intellettuali, scrittori, musicisti e artisti venuti da ogni parte del mondo. In uno spettacolo d’arte contemporanea, fra musiche, immagini e racconto, ci chiederemo che cosa ha permesso alla Ville Lumière di trasformarsi nell’epicentro dell’arte mondiale, in una fitta trama di incontri e passaggi di testimone, profonde rivalità e collaborazioni fortuite.
La settima arte sarà, invece, protagonista assoluta della serata di sabato 12 ottobre, con un incontro d’eccezione: Matteo Garrone, fra i registi più affermati del cinema europeo contemporaneo, parlerà del suo particolare universo creativo. Da sempre situato sul confine tra la cronaca e la fiaba, il cinema di Garrone si muove infatti fra due poli che solo superficialmente possono apparire antitetici e contrastanti, come testimonia il suo ultimo film, Io capitano – candidato agli Oscar, vincitore del Leone d’argento per la migliore regia a Venezia e di 7 David di Donatello.
I biglietti d’ingresso ai quattro eventi serali di Sconfinare Festival 2024 sono acquistabili da oggi sul sito www.sconfinarefestival.ch. La disponibilità di posti è limitata. Prima e dopo gli eventi il pubblico avrà la possibilità di sorseggiare un aperitivo al Bistrot di Sconfinare Festival.