A caccia di terroristi per mezzo mondo
Da vent’anni, Call of Duty è un appuntamento fisso di inizio autunno per gli appassionati di sparatutto militari. I primi capitoli erano ambientati durante la Seconda Guerra Mondiale, ma nel corso degli anni il franchise ha esplorato quasi tutti i fronti di guerra moderni, con uscite dedicate alla Guerra Fredda, Vietnam, e persino ai conflitti futuri con equipaggiamento sci-fi, tute potenziate e duelli nello spazio. Uno dei Call of Duty più riusciti è stato Modern Warfare, classe 2009, ambientato nel Medio Oriente e nella Russia post-sovietica. Un capitolo di tale successo che sono usciti diversi seguiti, e dal 2019 è stato «re-immaginato» in un reboot omonimo, con un motore grafico aggiornato per le schede grafiche 3D più recenti e le nuove console. Quindi, non stupitevi se cercando su Google «Call of Duty Modern Warfare» appariranno giochi con personaggi simili usciti negli ultimi 15 anni.
Di che cosa stiamo parlando
Call of Duty racconta una storia di guerra moderna (come si intuisce dal titolo, del resto), in cui i nemici dello Zio Sam vengono fatti fuori con missili teleguidati, operazione sotto copertura in capitali europee dove bisogna catturare dei sospetti il più discretamente possibile, e soprattutto azioni di corpi speciali dietro le linee nemiche. Il «nuovo» Modern Warfare 2 racconta una storia di spionaggio e guerra aperta, che parte dal ritrovamento di missili balistici americani in una base nel Medio Oriente, costeggia l’Europa e arriva fino in Messico.
La storia non è particolarmente originale e non approfondisce aspetti «discutibili» come in passato – c’è stato un Call of Duty che ci ha fatto partecipare all’assalto di un aeroporto di Mosca nei panni dei terroristi (ovviamente, eravamo un agente infiltrato), e un altro episodio ci ha fatto assistere alla tortura di terroristi catturati. Qua c’è un nemico che vuole colpire l’Occidente nel modo peggiore, e guideremo diversi personaggi britannici, statunitensi, messicani delle rispettive forze d’Elite per tentare di fermarlo. Lineare e pulito, non ci sono grossi dubbi su chi sia il cattivo.
Com'è?
Graficamente, ormai siamo alla soglia del fotorealismo. Alcuni livelli della campagna single player sembrano davvero un film: per esempio, il primissimo livello del gioco, in cui percorriamo un canyon dalle parti dell’Iran, è indistinguibile dalla resa visiva di serie TV o film ambientati nel Medio Oriente; lo stesso quando ci troveremo ad Amsterdam, cercando di acchiappare dei terroristi senza che i civili manco se ne accorgano. Chi è stato ad Amsterdam, riconoscerà quella piazza e quella chiesa come fossero il set di un film.
Le diciassette missioni single player sono di buonissima qualità. La metà abbondante sono le classiche operazioni militari in cui dobbiamo assaltare basi terroriste o covi dei Cartelli messicani: l’azione qua è ai massimi livelli, l’adrenalina scorre a fiumi e il gioco è nel suo ambiente naturale. Faremo fuori migliaia di nemici prima dei titoli di coda, e in queste missioni Call of Duty è il corrispettivo video giocoso di film di guerra come Rambo o Salvate il Soldato Ryan.
Inframmezzate a queste missioni, troveremo variazioni sul tema: c’è la missione in cui dovremo colpire da lontano nei panni di un cecchino invisibile, evitando il più possibile lo scontro diretto; una in cui saremo alla guida di un veicolo e dovremo far fuori un convoglio nemico saltando da un veicolo all’altro; un’altra in cui ci infiltreremo nella villa di un signore della droga; in alcune colpiremo i nemici dall’alto da una cannoniera volante cercando di difendere il plotone di incursori circondato dai nemici. Non vogliamo svelarvi altro della campagna single player, se non che alcune missioni – specie nella seconda metà del gioco – sono molto coinvolgenti. Queste missioni aggiungono varietà al gioco, e ricordano più una serie TV come Homeland o alcuni romanzi sulla guerra moderna di Tom Clancy.
In generale, siamo più che soddisfatti dell’esperienza single player. Non è banale, perché soprattutto negli ultimi anni ci è capitato di provare dei capitoli di Call of Duty con una campagna single player ridotta ai minimi termini e semplice introduzione al multiplayer. La campagna di Modern Warfare 2 dura circa otto ore, e saranno ore ben spese per gli appassionati di sparatutto in prima persona.
L'altra faccia di Call of Duty
L’altra faccia di Call of Duty è, tradizionalmente, il multiplayer. Da qualche anno esiste Call of Duty Warzone, che è un gioco «free to play»: è un gioco che appartiene al genere degli sparatutto Battle Royale (come Fortnite, per intenderci), si scarica gratuitamente e poi si paga per avere accesso a armi e classi più velocemente rispetto a giocare per ore e ore. Sappiamo che a metà novembre uscirà una nuova versione di Warzone che includerà le ambientazioni del nuovo gioco e cambierà mappe, regole di gioco, e via dicendo. Si tratta, appunto, di un altro gioco, anche se simile e appartenente alla stessa franchise.
Il multiplayer di Call of Duty: Modern Warfare 2 include invece una solida componente di battaglie online, sia a squadre «piccole» (sei giocatori contro sei) sia di mega battaglie con molti più giocatori (32 vs 32), mezzi corazzati e elicotteri inclusi. A questo link, troverete la descrizione delle varie modalità del multiplayer di Modern Warfare 2. Moltissimi gamer comprano Call of Duty solo per il multiplayer a squadre, quindi anche se siete allergici al gioco online vi consigliamo di provarlo. Si «muore» tantissime volte perché online ci sono giocatori bravissimi, ma una volta capito come funziona è molto divertente – è l’equivalente digitale di una partita a paint-ball.
Inoltre, esistono tre mappe da giocare in Co-op con un altro giocatore umano (un amico o un gamer abbinato a voi dal gioco in automatico) contro centinaia di nemici controllati dall’intelligenza artificiale. Queste missioni Co-Op ci sono piaciute assai e speriamo ne arrivino altre in futuro, ma già ora sono molto divertenti e ci si può rigiocare parecchie volte, considerando che sono mappe molto grandi. Si gioca a stretto contatto: «Ehi, Marcello, fai fuori la guardia sul tetto che io penso a quella nella guardiola». «Ok, Paolo, ma occhio che sta arrivando la ronda che gira attorno al muro perimetrale, meglio aspettare che passi oltre». Ci si sente davvero protagonisti dell’azione come nel single player, ma condividendo il divertimento con un amico è doppiamente spassoso.
In ogni caso, sia per il multiplayer competitivo a squadre che per il Co-op, ricordatevi che su PlayStation e Xbox è necessario sottoscrivere degli abbonamenti a Sony e Microsoft per poter giocare online. Su PC invece, il gioco costa di meno e non ci sono abbonamenti addizionali.
Call of Duty; Modern Warfare 2 è disponibile per Xbox, PlayStation e PC. Il PEGI età consigliata, considerando i temi è il minimo, è 18+. Il gioco è totalmente tradotto in italiano, parlato e sottotitoli.