Avowed, l’esclusiva Microsoft che vi farà impazzire

Per chi ama i giochi di ruolo, è veramente un periodo d’oro. Dopo l’eccellente Baldur’s Gate 3, che ha vinto tutti i premi possibili compreso il Game of The Year di due anni fa, sono arrivati in rapita successione Dragon Age: Veilguard, il simulativo Kingdom Come: Deliverance 2 e ora questo Avowed, esclusiva Microsoft disponibile su PC e Xbox.
C’è bisogno che qualcuno vada nelle Terre Viventi, un continente ai confini dell’Impero di Eora, e capisca cosa stia succedendo da quelle parti. Una pestilenza orribile, la Piaga dei Sogni, manda fuori di testa gli esseri intelligenti e li trasforma in pazzi assetati di sangue, e si sta diffondendo tra le città delle Terre Vive. Chi meglio di voi, considerando che impersonate un essere dall’ascendenza divina?
Come in tutti i giochi di ruolo che si rispettino, si inizia creando il proprio alter ego: potete scegliere razza, sesso e «background», ma una cosa è certa – avrete sul volto i segni inequivocabili che gli Dei di Eora vi hanno segnato dalla nascita. Basta arrivare alla prima città del gioco per capire che non sarà facile interagire con una popolazione che spesso vi disprezza o vi teme, o prova entrambi questi spiacevoli sentimenti contemporaneamente.
Potremmo definire Avowed come un gioco di ruolo «light», specie se confrontato con la complessità a tratti faticosa di Kingdom Come: Deliverance 2. Ogni angolo delle Terre Viventi offre avventure di ogni tipo – dalla contadina che vi chiede di seguire un rituale sulle tombe dei proprio cari al ranger che vorrebbe ritrovare i suoi scout inviati nei boschi fuori città. Per fortuna, esiste un elenco molto ordinato che tiene conto di tutte le «missioni» che iniziate perché, dopo un paio di orette ne avrete a disposizione dozzine.
E sono tutte divertenti: non arriviamo alla profondità impareggiabile di Baldur’s Gate 3, ma dopo venti ore di gioco (e ben lontani dal vedere i titoli di coda), Avowed ci sta tenendo inchiodati al joypad, con un fascino tutto suo che miscela furibondi scontri fantasy, esplorazione di aree piene di segreti, e una narrazione sfiziosa senza essere oppressiva. Potrete seguire la trama principale per un po’, che vi metterà sulle tracce di chi sta studiando la Piaga dei Sogni, poi dedicarvi a qualche missione secondaria, o magari andare a zonzo e trovare accampamenti di nemici con cui attaccare briga o castelli diroccati, villaggi abbandonati o rovine di civiltà passate da esplorare da cima a fondo a caccia di tesori.
D’altra parte, gli autori sono i geniacci di Obsidian – quelli di Fallout 3 Vegas, forse il capitolo 3D più amato dagli appassionati di giochi di ruolo del franchise atomico di Bethesda, e più di recente del lillipuziano Grounded e del fantascientifico Outer Worlds, di cui peraltro arriverà presto un seguito. Gente, insomma, che le storie sa raccontarle, e in Avowed non si sono di certo smentiti. C’è tanto, tantissimo da scoprire nei dialoghi e nei diari sparsi un po’ ovunque, ma se volete concentrarvi sull’avventura e sull’azione, riuscirete comunque a seguire il filo, e non proverete mai la sensazione di essere «persi». Questo nonostante le Terre Viventi siano davvero gigantesche, e soprattutto piene di angoli e panorami da lasciare a bocca aperta.

Da vero gioco di ruolo, oltre a decidere se far evolvere la «classe» che preferite – scegliendo tra i classici Guerriero, Mago e Ranger (una specie di ladro che però sa difendersi molto bene), e decidendo il vostro stile personale di combattimento. Potrete focalizzarvi sul mago che distribuisce palle di fuoco seriali e catene di fulmini, o il guerriero che prende a pugni i nemici, alternando gli sberloni a una gigantesca spada a due mani. Chi vi scrive, al momento, va in giro con un paio di pistole micidiali a distanza, e una spada fiammeggiante trovata addosso a un ex-nemico a cui siamo particolarmente affezionati. Dovrete anche tenere d’occhio il vostro equipaggiamento, non solo cercando armi e armature più potenti, ma soprattutto migliorandole in moda trasformarle in oggetti leggendari. In Avowed capita spesso di incontrare dei nemici troppo forti, prendere un sacco di schiaffi e ritirarsi, e poi concentrarsi sul salire di un livello o due, migliorare l’equipaggiamento e poi tornare dagli avversari prima imbattibili e farli a pezzi – cosa che per inciso, dà un sacco di soddisfazione.
Tutto perfetto? Se proprio dobbiamo cercare un difetto, avere un po’ più di libertà di scelta e capacità di scegliere come risolvere certe situazioni lo avrebbe reso il seguito perfetto di Skyrim, cosa che per noi è un grandissimo complimento. Anche così, Avowed rimane un portentoso gioco di ruolo, dove sarà facilissimo perdersi per dozzine di ore.
Avowed è una esclusiva Microsoft, e quindi lo troverete su PC e su Xbox Series X|S, e fa parte naturalmente dell’abbonamento «all you can play» Game Pass. Il gioco è tradotto italiano (solo sottotitoli, il parlato rimane in lingua originale) e ha un PEGI età consigliata 16+.