Che gioco di calcio giocheremo a fine anno e nel 2024?
Prima o poi, avremo un altro FIFA. Dopo il clamoroso divorzio di inizio 2022, le strade percorse da FIFA, intesa come Federazione Internazionale del Calcio, e Electronic Arts, publisher più importante nel mondo dei simulatori di sport sono destinate a separarsi. Se da un lato Electronic Arts ha annunciato da tempo che il suo prossimo gioco di calcio si chiamerà EA Sports FC e avrà i diritti ufficiali di club e calciatori (ma non del Campionato del Mondo, per esempio), il neorieletto presidente di FIFA Gianni Infantino questa settimana ha confermato che arriverà «presto» un gioco di calcio ufficiale di FIFA. Martyn Ziegler, celebre reporter sportivo del Times, ha riportato le dichiarazioni di Infantino: un gioco ufficiale con il logo e la benedizione FIFA arriverà, prima o poi, magari già dal 2024.
Intanto, dopo decenni in cui non si vedevano nuovi giochi di calcio alternativi a FIFA e PES, lo spazio lasciato da questa separazione videoludica sta spingendo altri sviluppatori a lanciare simulatori calcistici che potrebbero ambire a una fetta del pubblico sterminato dell'ex-FIFA di EA, che anche l'anno scorso è stato il gioco più venduto in Italia e in Europa. Per esempio. UFL sembra assai promettente, e dovrebbe arrivare entro la fine del 2023.
Da un divorzio a una fusione ostacolata. Nell'ormai tentacolare querelle tra Microsoft e Sony per l'acquisizione di Activision, questa settimana è emerso un documento assai interessante. Microsoft ha infatti pubblicato una nota stampa (che trovate qui) in cui mette nero su bianco il valore dell'industria dei videogiochi nel 2022, e di come sia ripartito tra smartphone, console e PC. Come potete leggere al link qua sopra, il mercato ludico PC vale 38 miliardi di dollari, la parte console quasi 53 miliardi, mentre quello mobile più di 100. Parlando del valore del mercato dei giochi mobile, oltretutto, il documento indica che Tencent, il colosso cinese, guadagna circa 32 miliardi, Apple 14 e Alphabet (ovvero Google) 12 miliardi. Apple e Google, peraltro, guadagnano queste cifre astronomiche essenzialmente grazie ai loro store – infatti, una percentuale di ogni transazione su mobile finisce nelle tasche dei proprietari di Apple Store e Google Play.
Sempre nello stesso documento, Microsoft segnala che l'80% del mercato console europeo è saldamente in mano a Sony, che oltretutto nel 2022 ha pubblicato 5 volte il numero di esclusive di Microsoft (286 titoli PlayStation contro 59 Xbox). L'obiettivo del documento di Microsoft è chiaro: Sony si è messa di traverso per l'acquisizione miliardaria di Activision da parte della casa di Xbox affermando che creerà dei problemi ai giocatori perché porterebbe a titoli che escono in esclusiva solo sulle console di Microsoft, quando invece - come afferma il documento - se c'è un monopolio nel mondo dei videogame console, è proprio quello di Sony.
Un altro gigante dei videogiochi, lo svedese Embracer, ha annunciato un'iniziativa assai particolare: l'Embracer Games Archive avrà il compito di creare un'immensa libreria fisica con una copia di ogni videogioco mai creato. Il team di Embracer Games Archives sarà guidato da David Boström, un veterano del retro gaming e che sembra avere tutte le carte in regola per riuscire a creare un archivio dei videogame fisici del passato. Al momento, son stati recuperati oltre 50.000 giochi, ma la strada per avere un archivio completo di dischi e cartucce è ancora assai lunga. Se capitate in Svezia, però, una visita la merita!