Chi ha fatto più soldi nel mondo dei videogame a Natale
Qual è il primo publisher al mondo per fatturato lo scorso Natale?
Considerando che nelle case dei gamer del globo ci sono circa 150 milioni di Switch, 61 milioni di PS5 e «solo» 28 milioni di Xbox, potreste pensare che la classifica di fatturato veda in testa Nintendo o PlayStation. Au contraire, secondo gli analisti, il Natale 2024 se lo è portato a casa proprio Microsoft, grazie a un successo come Indiana Jones e l’Antico Cerchio, ma soprattutto per la pubblicazione di Call of Duty Black Ops 6, che per il sedicesimo anno di fila si conferma il videogame più venduto dell’anno. Microsoft a dicembre ha guadagnato oltre 460 milioni di dollari. Il dato che fa più riflettere è che più di metà degli acquirenti – il 64%, per essere precisi – è su PlayStation. Aver deciso di pubblicare praticamente ogni titolo first party, quelle che erano le esclusive di un tempo, anche sulla piattaforma rivale di Sony è stata una scommessa vincente. E in tutto questo, Indiana Jones deve ancora arrivare su PS5.
Per la cronaca, il secondo publisher è Electronic Arts, con 366 milioni di guadagno, in cui pesa soprattutto FC 25, il simulatore di calcio più giocato al mondo. Secondo gli stessi analisti, il giorno di Natale sono state giocare 30 milioni di ore a Fortnite e 20 milioni a Call of Duty. E voi, quanto avete giocato il 25 dicembre?
A proposito di «console unica» e di barriere abbattute, è caduto un altro confine. Dieci anni fa era semplicemente impensabile poter giocare le esclusive Sony su una piattaforma diversa dalla PlayStation. Poi Sony ci ha ripensato, e ha iniziato a pubblicare i suoi titoloni su PC, via Steam. Ora possiamo giocare The Last of Us o Ghost of Tsushima sul nostro PC, anche se generalmente i giocatori PC sanno che devono aspettare uno o due anni prima che un dato titolo arrivi su Steam. Altra barriera, i giochi Sony su PC richiedono di utilizzare anche un account Sony, cosa che spesso ha fatto infuriare i gamer PC – per questo motivo, l’anno scorso c’è stata una mezza rivolta quando HellDivers 2 ha iniziato a pretendere un account Sony anche su PC, cosa che ha creato grossi problemi al videogame, con giocatori che hanno chiesto i soldi indietro a Steam.
Ora anche questo confine non esiste più. Da qualche giorno, l’account PSN su Steam è diventato opzionale. Tuttavia, se lo utilizzerete, riceverete qualche bonus per il gioco, fa sapere Sony, e soprattutto vi permetterà di collezionare i Trofei di PlayStation anche su PC. I primi giochi Sony che non richiederanno più la validazione PSN sono God of War: Ragnarok, Spider-Man 2 e Horizon Zero Dawn Remastered, che sono già disponibili su PC, e The Last of Us 2 Remastered, in arrivo a inizio aprile.
Brutta notizia per i 70 milioni di CT italiani e del Canton Ticino. Il simulatore di «mister», Football Manager 25, è stato cancellato. Ma non temete, è «saltato» solo il capitolo di quest’anno.
Il capitolo «2025» avrebbe dovuto uscire lo scorso autunno, ma era stato rimandato di qualche mese, per inizio primavera. In un post sui social, il publisher del gioco SEGA ha fatto sapere che Football Manager 25 non vedrà la luce e i preordini verranno rimborsati al più presto. Secondo il comunicato, i motivi sono relativi alla qualità del gioco, e che SEGA preferisce concentrarsi su un capitolo 2026 più pulito e completo. Meglio quindi giocare alla versione dell’anno precedente aggiornando le rose, piuttosto che ha una versione così-così che sarebbe comunque arrivata oltre la metà dei Campionati europei, salvando i soldi per il prossimo capitolo.
Parliamo dei giochi che possiamo giocare subito, invece. Tra pochissimi giorni arriva Civilization 7, il simulatore di civiltà che mette il giocatore sul trono di un impero nascente e gli permette di gestire ogni aspetto del suo regno fino alla conquista dello spazio. Il primo Civilization risale addirittura al 1991, lanciato dall’iconico sviluppatore Sid Meier, che ancora oggi è alla guida del progetto. La serie in totale ha venduto oltre 70 milioni di copie, e da più di un decennio è sbarcata anche su console. Il nuovo capitolo promette un miglior aspetto visivo e una semplificazione delle meccaniche, cosa che non è stata presa benissimo dai gamer che lo hanno provato in anteprima. La vostra redazione preferita lo sta già giocando, a breve troverete la nostra recensione su queste pagine.
Da qualche giorno è già disponibile il gioco di ruolo «dark» Kingdom Come: Deliverance 2. Ambientato nella Boemia del XV secolo,vi mette nei panni scomodi e pericolosi del figlio di un popolano che si ritrova a combattere contro re invasori. Non è un gioco di ruolo «standard», ma quasi un simulatore di medioevo. Anche in questo caso, a breve troverete la nostre prova su strada!