Donkey Kong Country Returns HD
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Qualcuno dirà che Nintendo sta raschiando il fondo del barile dei remake e dei reboot in questi ultimi mesi di carriera della sua console Switch. I giochi degli ultimi due decenni che hanno per protagonisti Luigi, Mario, la Principessa Peach e la Principessa Zelda hanno vissuto una vera e propria seconda giovinezza, con riedizioni più o meno ritoccate e adattate ai Joy-Con. Troppi remake? Se il barile raschiato è quello che spara Donkey Kong, per noi va benissimo.
«Donkey Kong» vi ricorda qualcosa? Non è un caso. Il primo, primissimo videogioco di Super Mario si chiamava proprio Donkey Kong, quando è arrivato nelle sale giochi di mezzo mondo a inizio degli anni ottanta. Era quello in cui un personaggino saltellante doveva scalare una specie di impalcatura dalla cui cima uno scimpanzè lanciava dei barili per ostacolarlo e teneva prigioniera una principessa. Da allora, saranno usciti centinaia di titoli con protagonista Mario, che è diventato l’idraulico italiano più famoso dei videogiochi (e probabilmente, anche del cinema d’animazione). Donkey Kong è stato rimpiazzato da altri nemici e cattivoni negli ultimi quattro decenni, ma ora è pronto a tornare con un gioco tutto suo.
Non è un titolo originale: come dicevamo più sopra, è un remake di un gioco uscito intorno al 2010 per Wii U, console meno fortunata di Wii e Switch, e che quindi avrà venduto verosimilmente assai meno della media a cui è abituata Nintendo. Quindi, ottimo che torni su Switch in questa stagione di reboot che Nintendo sta lanciando a ripetizione, forse per riempire il naturale vuoto prima della tempesta di novità e nuovi giochi fiammanti che accompagneranno l’arrivo di Switch 2 a primavera.
Donkey Kong Country Returns HD racconta dell’invasione via vulcano della tribù dei Tiki Tak, che rubano tutte le banane dell’isola di Donkey Kong. Lo scimmione ovviamente non la prende bene, e parte per una personale crociata per riprendersi ciò che è suo, a suon di sganassoni, capriole devastanti e saltelloni pesanti. Sì, Donkey Kong non è esattamente un figurino, e quando si lancia da una piattaforma all’altra, sembra quasi di sentire la sua massiccia mole: tutta un’altra storia rispetto a Super Mario o alla leggiadra Peach. Dovrà attraversare una decina di ambientazioni che vanno dalla spiaggia alla caverna, dalla fabbrica al vulcano, ognuna con le sue sfide e i suoi nemici peculiari. Il succo del discorso rimane però invariato, e ha il sapore dei platform vecchio stile, impegnativi e pieni di soddisfazioni. Si corre da sinistra verso destra, si salta da una piattaforma all’altra e in testa ai nemici per farli fuori, e si cercano i segreti nascosti un po’ ovunque, senza grosse deviazioni. E sì, quando trova un barile, Donkey Kong può saltarci dentro e farsi sparare in una parte lontana sullo sfondo del livello.
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Unica novità rilevante del remake rispetto all’originale, oltre all’inclusione dei livelli extra pensati per il primo remake del 2014 per DS, è che ora potete scegliere se giocare la versione «classica» o quella «moderna»: chi dice che i videogiochi di oggi sono più semplice, potrà portare ad esempio questa variante che rende la vita assai più semplice al giocatore e sarà preferita da chi ha meno esperienza (pur rimanendo comunque impegnativa). Potrete anche giocare in coppia, controllando uno Donkey Kong e l’altro il piccolo ma veloce Diddy Kong, e come succede spesso con i giochi co-operativi, è ancora più divertente.
Donkey Kong Country Returns HD è disponibile solo su Switch Nintendo e ha un PEGI età consigliata di 3+.