Gli Italian VideoGames Award celebrano i videogiochi che parlano italiano
I videogiochi italiani hanno i loro Oscar, e sono stati assegnati questa settimana. La cerimonia si è tenuta a Firenze, nell’ambito dell’evento First Playable, organizzato dall’associazione di categoria Iidea. Una tre giorni tutta tricolore dedicata agli sviluppatori del Belpaese che durante First Playable hanno incontrato potenziali partner e publisher, e nella serata di giovedì hanno assistito alla prestigiosa cerimonia degli Italian VideoGames Award. Il Best Italian Game è stato vinto da Mediterranea Inferno di Santa Ragione, il Best Debut Game è stato assegnato a Dotage, mentre il premio Outstanding Individual Contribution è andato a Elisa Farinetti (Broken Arms Games).
Giornate particolarmente interessanti per gli sparatutto online. L’epopea di Destiny 2, lo sparatutto online a squadre lanciato nel 2017 e ora diventato free-to-play giunge alla conclusione narrativa con l’arrivo del DLC La Forma Ultima, ed è molto apprezzata dai giocatori. Riprende la parte migliore dell’esperienza di Destiny 2, aggiungendo avventure e missioni ben costruite, lontane dal copia e incolla di molti sparatutto online. Sebbene il gioco sia «free to play», l’espansione costa circa 35 CHF ed è disponibile per PC, Xbox Series X|S e PS5. Se non avete mai giocato a questo sparatutto online, potreste farci un pensierino (come abbiamo detto, buona parte dei contenuti originali si scarica e si gioca senza spendere un centesimo), e se vi prenderà, potrete passare all’espansione più recente, che ha fatto tornare molti giocatori veterani sui server di gioco.
Se preferite i giochi online alla Call of Duty, Ubisoft ha lanciato X Defiant, che assomiglia molto al blockbuster Activision (e ora Microsoft). Non è un caso, buona parte del team di sviluppo proviene proprio dal team di Call of Duty. L’ambientazione è moderna, con qualche aggiunta dal sapore sci-fi: l’idea assai sfiziosa è che le classi del giocatore sono riconducibili a «universi» di Ubisoft. Troverete gli operativi Echelon di Splinter Cell, i Deadsec di Watchdogs, i Phantom di Ghost Recon, i Libertad di Far Cry e i Cleaner di The Division. Ogni classe è customizzabile, e poi potrete schierarvi con amici o giocatori casuali da tutto il mondo per combattere su delle mappe di gioco generalmente 6 contro 6, con modalità online che ricordano giochi già collaudati, come il già citato Call of Duty o Overwatch. Il giyuoco si scarica gratuitamente e si gioca senza dover spendere un centesimo, ma se volete progredire più speditamente e mettere le mani su equipaggimento esclusivo, c’è il solito Battlepass (circa 12 CHF). Il gioco è disponibile su PC, Xbox Series X|S e PlayStation 5, e si può giocare in cross play con amici che hanno una console diversa. Proprio questa settimana è arrivata la nuova «season» con la (finora) inedita fazione proveniente da Rainbow Six.
Gli agenti degli universi «moderni» di Ubisoft si scontrano nelle arene online di X Defiant, sparatutto online (quasi) free to play.
Poi è arrivato Bodycam, un altro sparatutto online sviluppato (sembra) da due fratelli francesi, e che ha una grafica ultrarealistica. Come potete vedere dal trailer qua sotto, sembra di «giocare con un film», in cui vedrete l’azione dalla bodycam di un agente. Come succede spesso in questi giochi, i giocatori presenti in una arena online vengono divisi su due squadre, che poi devono farsi fuori a vicenda. Al momento il gioco è molto grezzo – d’altra parte è uscito in Accesso Anticipato - e soffre di parecchi problemi tecnici (soprattutto collisioni tra oggetti), ma di sicuro è molto spettacolare, specie in 4K. È disponibile solo su PC, e costa circa 30 CHF.