I 10 videogiochi per Halloween
Il piacere della paura, il sottile divertimento nel provare un’emozione forte e il brivido lungo la schiena quando un «robo» con troppi tentacoli spunta da dietro l’angolo. Halloween è alle porte, e in alternativa al tradizionale «film di paura» da vedersi con amici e scorte consistenti di pop corn, vi consigliamo 10 videogame per vivere un lungo weekend (una notte da sola non basta per finire un videogioco!) di paura videoludica. Abbiamo scelto 10 titoli degli ultimi anni, partendo da uno adatto anche ai piccoli di casa per finire con giochi che invece richiedono un doppio pannolino di sicurezza anche per gli adulti.
Troverete il gioco in cui si ammazzano orde di zombie in compagnia e online, quello in cui potrete esplorare una città invasa dai mangia cervelli e il titolo che punta sulla psicologia del fobie. Purtroppo, uno dei migliori esponenti del genere, Silent Hill 2, oggi è molto difficile da giocare perché disperso nella nebbia del tempo: ma non temete, come vi abbiamo raccontato di recente sta per tornare con un remake che sembra all’altezza dell’originale. Nel frattempo, ecco i dieci giochi che secondo la redazione de Il Corriere del Ticino vi faranno passare un Halloween giocoso e spaventoso. Lo ripetiamo, a parte il primo, ricordatevi che sono giochi pensati per un pubblico adulto.
Luigi's Mansion
Piattaforma: Nintendo Switch.
Livello paura: 0/5.
Il videogame perfetto per Halloween se volete far giocare i piccoli di casa. Mario e la sua banda sono imprigionati in un hotel stregato, e toccherà a Luigi, il fratello dell'idraulico più famoso dei videogiochi, cavare tutti dai guai. In Luigi's Mansion 3 si esplorano i piani e le stanze dell'Hotel Miramostri, si dà la caccia ai fantasmi con un aggeggio che ricorda l'acchiappa ectoplasmi dei Ghostbusters, e si risolvono degli enigmi sfiziosi a tema oltretomba. Ovviamente non fa davvero «paura», ed è perfetto da proporre a figli/figlie/fratellini/sorelline. L'avventura è single player (anche se è spassoso vederli giocare e fornire qualche dritta su come procedere), anche se c'è una modalità multiplayer per fare fronte comune contro i fantasmi tutti assieme.
Oxenfree
Piattaforma: PC, console e smartphone (su cellulare lo trovate dentro la App di Netflix).
Livello paura: 1/5.
Un gruppo di adolescenti decide di passare una notte brava e con poche regole su un'isola praticamente abbandonata. Esplorando le location dell'isola, scopriranno che qualcosa sull'isola, dopotutto, c'è. Non è un horror vero e proprio, più un gioco «psicologico» in cui si incontrano tante cose strane: per esempio, un ruolo fondamentale è la radio che «intercetta» trasmissioni fuori dall'ordinario. Si esplora, si risolve qualche piccolo enigma, soprattutto si chiacchiera tantissimo e si scoprono i segreti degli altri personaggi. Di recente è approdato anche su smartphone, attraverso la App di Netflix.
Little Nightmares 2
Piattaforma: Xbox, PlayStation, PC e Nintendo Switch.
Livello paura: 3/5.
Un platform horror, che non fa «paura» nel senso classico ma di sicuro vi farà vivere un’avventura «disturbante». Il protagonista è un ragazzino che va in giro con sacchetto in testa e che dovrà attraversare una serie di livelli pieni di insidie e sorprese (generalmente del brutto tipo) in un mondo oscuro e a tratti onirico, con televisori-portali, cacciatori spietati e ragazzine da salvare. È il prequel del primo episodio, quindi se vi piace potete giocare anche il titolo precedente.
Dying Light 2
Piattaforma: Xbox, PlayStation e PC.
Livello paura: 3/5.
Non vi basterà una notte per finire Dying Light 2: la vostra città (si chiama Villedor ed è in Europa) è invasa dagli zombie, e dovrete visitarla in lungo e in largo per trovare una «soluzione» al problema dei morti viventi. Immaginate un Assassin’s Creed dove però il 99% della popolazione vuole divorarvi senza tregua. La vostra arma segreta è la destrezza con cui vi muovete, saltando da un tetto all’altro e esibendovi in acrobazie parkour da brivido. Se però fallite una presa e cadete, vi mangiano il cervello.
Left 4 Dead 2
Piattaforma: Xbox e PC.
Livello paura: 3/5.
Per vivere l’horror insieme agli amici. Quattro giocatori devono combattere contro orde di zombi di ogni tipo e stazza, collaborando e aiutandosi per evitare di essere sopraffatti. È un gioco «co-op», quindi è multiplayer ma alleati, non uno contro l’altro. C’è anche la modalità «versus» in cui altri quattro giocatori controllano l’orda di mangia cervelli. Non fa «paura» nel senso letterale, ma quando rimanete da soli, con gli altri umani atterrati e mezzi divorati nell’arena di gioco, un po’ di «strizza» non possiamo negare che si senta.
Ghostwire: Tokyo
Piattaforma: PS5.
Livello paura: 4/5.
Non è esattamente un gioco horror, ma è pieno di fantasmi. In effetti, l’unico essere vivente sarete voi: per qualche motivo, l’invasione dell’oltretomba vi ha risparmiati e ora dovrete girare per una Tokyo conquistata dagli ectoplasmi per rimettere a posto le cose e salvare le anime dei vivi. È soprattutto un viaggio nella cultura nipponica dell’oltretomba, quindi molto stimolante e originale per il giocatore occidentale, un po’ come vedere Ringu. Se volete saperne di più, ne abbiamo parlato qua.
The Quarry
Piattaforma: Xbox, PlayStation e PC.
Livello paura: 4/5.
A metà strada tra un film e un videogioco, The Quarry è un buon modo per passare la notte di Halloween con gli amici davanti a una console. Come succede in ogni horror che si rispetti, ci troviamo in un bosco sconfinato: un gruppo di adolescenti ha pensato bene di ritardare la partenza dal campo estivo, e ora si trovano nei guai circondati da personaggi misteriosi e creature ancora più ostili. Si può giocare da soli, ma dà il meglio dividendo i protagonisti del gioco tra gli amici che passano Halloween con voi, per vedere chi riesce a far sopravvivere più a lungo il «suo» personaggio. Se volete approfondire, ne abbiamo parlato qua.
The Evil Within 2
Piattaforma: Xbox, PlayStation, PC.
Livello paura: 5/5.
Vecchiotto, ma sempre in forma. Uscito nel 2017, è un po’ superato dal punto di vista della grafica ma in quanto a salti sulla sedia non ha perso colpi. La storia ricorda quella di molti classici dell’horror: c’è un papà che ha perso moglie e figlia (come racconta il primo episodio), ma scopre che forse la figlia è ancora viva e allora corre a Union, una città in rovina che è un po’ il paradiso dei mostri e delle creature da incubo. Un mondo aperto da esplorare, pieno di quell’horror psicologico che preferiamo ai semplici jump-scare.
Alien Isolation
Piattoforma: Xbox, PlayStation, PC e tablet.
Livello paura: 5/5.
Isolation si colloca tra il primo e il secondo Alien cinematografico. La figlia di Ellen Ripley raggiunge la stazione spaziale Sevastopol in cerca della madre. Appena mette piede sulla stazione, scopre che qualcosa è andato storto: i pochi sopravvissuti sono ostili, gli androidi completamente impazziti e soprattutto si aggira un alieno vorace e letale. Alien: Isolation riesce a ricreare perfettamente le atmosfere del primo Alien, quello di Ridley Scott, e il senso di impotenza e terrore mentre esplorerete i piani della stazione in cerca di una via di fuga.
Resident Evil Village
Piattaforma: Xbox, PlayStation e PC.
Livello paura: 5/5.
Resident Evil non ha bisogno di presentazioni: è una delle due serie «storiche» di videogame horror (insieme a Silent Hill). Il settimo capitolo è una «somma» di tutti i modi di fare paura: esplorando il villaggio, ovviamente da qualche parte tra Romania e Transilvania, scopriremo le diverse forme dell’horror video ludico. C’è la sezione in cui dovremo far fuori montagne di mostri, l’altra dove non abbiamo armi e dobbiamo cavarcela fuggendo e nascondendoci, e via dicendo. È appena uscita una «patch» che introduce la visuale dietro le spalle (alla Tomb Raider), più tradizionale nella serie rispetto alla prima persona (alla Call of Duty) scelta inizialmente per l’ottavo capitolo di Resident Evil.