I due Uomo Ragno di Marvel’s Spider-Man 2
In questo esplosivo autunno video ludico, ogni piattaforma ha almeno una killer app, un videogame che «gira» in esclusiva su una sola console e che da solo potrebbe invogliare a comprarla. Xbox ha avuto lo splendido e gigantesco gioco di ruolo/sparatutto spaziale Starfield, Switch di Nintendo avrà presto il suo nuovo Super Mario Bros. Wonder, mentre la PlayStation 5 sfodera l’epico Marvel’s Spider-Man 2.
Su PlayStation abbiamo già giocato e apprezzato il primo Spider-Man e lo spin-off Miles Morales, che introduceva il secondo Uomo Ragno, impegnato in una avventura natalizia lanciata da Sony proprio all’esordio di PlayStation 5. Ora, sia Morales che Parker sono riuniti per il secondo Spider-man.
L’occasione per riunire i due Spider-Man di New York è l’arrivo nella Grande Mela di Kraven il Cacciatore, un nuovo villain sconosciuto ai gamer ma ben noto agli appassionati di fumetti, e che presto avrà un film Marvel tutto suo, previsto per l’anno prossimo. Kraven, per motivi che non approfondiremo né spoileremo in questa sede, ha un neanche troppo recondito desiderio di collezionare cattivoni e quindi gira per il mondo cercando di acchiappare i super-personaggi di cui viene a conoscenza. Ora ha puntato gli occhi su Manhattan, dove – come sappiamo dai giochi precedenti – c’è una sovrapopolazione di villain da far invidia a Gotham City. Così, durante il trasferimento di prigionieri superspeciali sull’East River, facciamo la conoscenza con Kraven e il suo esercito di sgherri supertecnologici armati di spade infrangibili, i loro corvi meccanici e arcieri che lanciano dardi esplosivi.
Per fortuna, non saremo soli: come abbiamo anticipato, la novità di Spider-Man 2 è che riunisce i due Uomo Ragni di New York, che nel setting del videogioco coesistono (mentre nel fumetto uno succedeva alla morte dell’altro). Per il 90% dell’avventura, potrete decidere liberamente quale dei due controllare: sono chiaramente abbastanza simili, ma hanno anche dei poteri unici – Parker ha degli scintillanti artigli d’acciaio che spuntano al momento giusto dalla schiena e affettano i nemici, mentre Morales può diventare invisibile, per esempio.
Chi ha già giocato alle passate avventure degli Spider-Man su PlayStation si troverà totalmente a suo agio: la trama riprende grossomodo dove c’eravamo salutati al termine dei precedenti titoli, e sia Peter che Morales possono già usare buona parte dei poteri sbloccati finora – per fortuna, non si riparte da zero. Se però non avete mai frequentato la Manhattan riprodotta squisitamente nei precedenti capitoli, nessuna paura: l’introduzione di Spider-Man 2 vi catapulta in un epico duello con un torreggiante Sandman, vi spiega i controlli principali per muovermi per la città e per prendere a schiaffoni i cattivoni.
I controlli non sono banali, ma anzi molto ricchi: visto che Spider-Man non usa fucili e pistole, deve affrontare gli avversari con una combinazione di pugni, calci, ragnatele e gadget tech come il graziosissimo bot lancia fulmini, e questo vuol dire che ogni tasto del joypad e loro combinazioni vi permette di fare qualcosa – sia scatenare un potere speciale, un attacco devastante, oppure acchiappare un oggetto con la ragnatela e usarlo come mazza ferrata in testa ai nemici. Lo stesso vale per i vostri spostamenti, visto che l’Uomo Ragno mica può passeggiare per Times Square come i comuni mortali: molto meglio ondeggiare tra le ragnatele appese ai palazzi, scalare verticalmente i grattacieli come un aracnide, oppure planare sopra il traffico. Ci si mette un po’ a impadronirsi dei controlli, ma poi è una vera soddisfazione piombare tra i nemici mentre stanno rapinando un furgone blindato, avvolgerne due tra le ragnatele, prendere una cassetta della posta e usarla per scaraventarne a terra un altro.
Uno spettacolo anche visivo: dato che Spider-Man 2 è stato pensato e disegnato solo per l’ammiraglia Sony e non più per la passata PlayStation 4, la grafica è ancora più veloce e dettagliata dei passati capitoli e della remaster, e visitare ogni angolo di Manhattan, del Queens e di Brooklyn è un vero piacere, andando a caccia di attività secondarie e aiutando il prossimo in ogni occasione.
Naturalmente, potete anche decidere di concentrarvi sulla trama principale, la sfida con Kraven e la gara a chi acchiappa più cattivoni. Il gioco dura circa la metà del tempo (siamo sulle 15 ore) e vi permette di arrivare ai titoli di coda senza impegnarvi troppo. D’altra parte, metà del divertimento è proprio esplorare la città, sbloccare le sue sfide e i relativi premi, sgominare anche i nemici delle missioni secondarie – nonostante siano un po’ meno ispirate, in genere, rispetto a quelle della trama principale. A voi la scelta, ma sappiate che se vi impegnerete nell’esplorazione dei vari quartieri e nel seguire anche le loro missioni addizionali, potrete non solo sbloccare il «viaggio veloce» per quel distretto e risparmiarvi le lunghe traversate dondolando tra una ragnatela e l’altra, ma anche di ricevere esperienza e ricompense che sbloccheranno i tre «alberi» di abilità speciali, uno per ogni Spider-Man e uno per le abilità in comune.
Non è una rivoluzione, ma l’evoluzione che ogni veterano dei precedenti videogame del franchise potesse sperare: veloce, pieno di azione, con una impegnativa e soddisfacente trama principale e tante attività extra per chi si vuole intrattenere un po’ più a lungo in questo Spider-universo.
Spider-Man 2 è disponibile solo su PlayStation 5 ed è totalmente tradotto in italiano; ha un PEGI età consigliata di 16+.