La passione per la velocità di The Crew Motorfest
C’è un’isola delle Hawaii dove si corre tutto il tempo, giorno e notte. È la Mecca degli appassionati della velocità, e dove si svolge un festival praticamente perenne dedicato ai motori e alla competizione. Certo, questa isola esiste solo sulla vostra console, ma è un posto splendido se volete correre con ogni mezzo e senza alcun pensiero.
Già dall’introduzione, The Crew Motorfest mette in chiaro che vi farà sfrecciare tra autostrade, città, percorsi sterrati con ogni tipo di veicolo escogitato dall’estro umano. Prima sui bolidi da milionari e sceicchi, poi su quelli di Formula 1, su potenti fuoristrada tra torrenti e sentieri off road scoscesi, circuiti cittadini su auto d’epoca, moto e quad. Persino aerei e motoscafi sono inclusi nel campionario del gioco, che non lascia inesplorati corsi d’acqua e i cieli sopra l’isola.
Certo, l’isola è ben più piccola e contenuta in termini di dimensioni rispetto alla mappa sconfinata del precedente The Crew: si può attraversare in meno di quindici minuti. Tuttavia, la densità di gare, eventi, corse bonus è decisamente alta: in ogni angolo dell’atollo troverete qualche tipo di attività. Si inizia scegliendo una «playlist», ovvero una serie di gare con un denominatore comune: potrebbe essere il tipo di auto (esistono playlist a base di veicoli giapponesi, oppure che tracciano la storia delle Porsche); oppure serie di eventi off-road, o con auto d’epoca, o appunto su aerei e motoscafi.
Chi ha giocato a Forza Horizon, lo spin off immediato e arcade del franchise Forza Motorsport, si troverà immediatamente a casa. L’idea del Motorfest con una vagonata di eventi collegati, un’intera area da esplorare liberamente a bordo della quattroruote (o due ruote, o ali) preferita è pressoché identica, così come lo stile di guida decisamente votato al divertimento e che sorvola allegramente sugli aspetti più simulativi. Troverete anche qui un tracciato virtuale colorato che vi indica la traiettoria ideale e quando frenate, e se trovate comunque troppo impegnative le gare di The Crew Motorsport, potete sempre decidere di introdurre ulteriori «aiuti» alla guida. Esiste anche la possibilità di riavvolgere gli ultimi 15 secondi di gara per avere una seconda chance in caso di incidenti o errori di guida – più facile di così!
Con oltre seicento veicoli diversi (anche se nel conto sono sommate varianti dello stesso modello – trovate l’elenco completo qua), dozzine di playlist tematiche e un corposo multiplayer in cui abbiamo adorato la modalità scassona alla Destruction Derby, The Crew Motorfest si mette nella scia di Forza Horizon e lo fa anche molto bene. Considerando che quest’anno non arriverà un nuovo capitolo Horizon (il 10 ottobre è previsto Forza Motorsport, che è più simulativo), pensiamo ci sia spazio sugli hard disk delle console degli appassionati di racing game in cerca di un titolo immediato e dallo stile arcade.
The Crew Motorfest è disponibile per PS4/5, Xbox One/Series X|S e PC. È tradotto nella nostra lingua (purtroppo, solo sottotitoli) e ha un PEGI età consigliata 12+.