La recensione

Luigi’s Mansion 2 HD, altro che Ghostbusters

Andiamo a caccia di fantasmi con il fratello di Super Mario
Paolo Paglianti
28.07.2024 06:00

Ormai non ci sono più dubbi: è la stagione dei remake di Nintendo, che nell’attesa di svelare la nuova Switch, si concentra sulle riedizioni dei classici del recente passato. Siamo tornati bidimensionali con il remake di Paper Mario, abbiamo aiutato la Principessa Peach sui palchi della re-imaginazione dell’avventura a lei dedicata, abbiamo esplorato RPG Mario. Ora è il turno di Luigi’s Mansion 2, ribattezzato per l’occasione HD, in onore alla grafica rivista e migliorata. Basterà? 

La serie di Luigi’s Mansion è costruita, come si intuisce dal titolo, attorno al fratello più snello, alto e fifone di Super Mario. Con un gustoso contrappasso, Nintendo ha deciso di dedicare a Luigi i titoli del franchise Mansion, che hanno a che fare con fantasmi, spettri e sovrannaturale, in modo da sottolineare la natura non propriamente da cuore di leone del secondo idraulico più famoso del mondo dei videogame.

In Luigi’s Mansion 2, l’omonimo protagonista viene evocato dallo scienziato un po’ svitato Strambic perché la Luna Scura, per qualche strano motivo, ha trasformato gli amichevoli spettri in odiosi e fastidiosi rompiscatole. Luigi, totalmente controvoglia, viene quindi spedito nei cinque luoghi infestati dai fantasmi, con il compito di ripulirli, salvare gli amici Toad catturati dagli ectoplasmi, e riportare un po’ di ordine.

Strambic invierà Luigi in missione nelle location, con obiettivi generalmente abbastanza veloci: si tratta di operazioni da circa 10-15 minuti in cui esplorerete una porzione della villa o della fabbrica in oggetto, e poi tornerete indietro alla base. Una struttura identica all’originale, uscito per console Nintendo portatile DS circa 10 anni fa, e che proponeva sessioni spezzettate e veloci perfette per giocare sul treno o sui mezzi pubblici, con partite di appunto 10-15 minuti. Considerando che Switch è anche una console casalinga, l’esperienza mordi e fuggi risulta assai particolare, ma dopo un po’ ci si fa l’abitudine. 

In ogni sessione, Luigi dovrà esplorare le stanze della casa (inclusi giardini e aree all’aperto) a caccia di chiavi e monete. Quasi ogni stanza propone un puzzle, generalmente risolvibile con un po’ di astuzia, esplorazione e il mitico Poltergust 5000, l’aspirapolvere anti fantasmi che non solo vi permette di catturare gli spettri, ma anche di interagire con il mobilio delle case possedute. Per esempio, quando scorgerete una chiave su un ventilatore da soffitto, dovrete capire come poterla acchiappare, magari aspirando qualcosa di interattivo; oppure dovrete scoprire come interagire con un WC per accedere a una stanza segreta, o come aprire le porte chiuse da un pannello fotosensibile. Lode massima a Nintendo per aver escogitato modi assolutamente stravaganti e creativi per combinare l’aspirapolvere antifantasma con mobili, tende, docce, piante, vasi. Anche verso la fine del gioco, vi stupirete per l’originalità made in Nintendo.

Rispetto agli altri remake di questi ultimi dodici mesi, Luigi’s Mansion 2 HD ha la particolarità di arrivare dopo il terzo episodio, da un paio di anni disponibile su Switch e sicuramente più moderno come giocabilità e controlli. La struttura a missioni veloci è all’inizio un po’ sconcertante, e soprattutto troviamo le dipartite di Luigi un po’ troppo punitive per un gioco uscito nel 2024 – se venite «uccisi» dovrete rifare l’intera missione, perdendo praticamente ogni progresso. Altra piccolo dispiacere, non è possibile giocare in coop con altri amici (anche se è disponibile una «arena» specifica multiplayer). Nonostante questi «difetti», Luigi’s Mansion 2 HD è un gioco piacevole, un tuffo nella memoria per chi lo ha giocato 10 anni fa su Nintendo DS e una gradevole scoperta per chi se lo è perso.

Luigi’s Mansion II HD è disponibile ovviamente soltanto su su console Nintendo Switch. Ha un PEGI 7+ ed è tutto in italiano.

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