Mario + Rabbids: Sparks of Hope, Super Mario è anche un abilissimo stratega!
Non crediamo che Super Mario abbia bisogno di molte presentazioni: l’idraulico dei videogame più famoso del mondo è protagonista non solo di innumerevoli giochi usciti sulle console Nintendo degli ultimi quaranta anni, ma ormai fa parte della cultura pop ben oltre i confini dei videogame, con quasi 800 milioni di giochi venduti e merchandise di ogni tipo.
La sua specialità sono i videogame platform: Super Mario e la sua banda sono diventati famosi saltellando su blocchi bidimensionali e in testa ai loro nemici. Tra una piattaforma e l’altra, il #teamMario però esplora altri genere di videogame: lo abbiamo visto alla guida di Kart, con la racchetta da tennis o la mazza da golf, esibirsi in ogni genere di minigame nei Party game da giocare in compagnia, e lo abbiamo ritrovato persino in simil-Tetris su cellulare. Uno degli esperimenti più riusciti è però quello di Mario + Rabbids: Kingdom Battle; qua Mario e compagnia devono affrontare un’invasione gomito a gomito con gli spassosissimi Rabbid di Ubisoft, in una serie di battaglie che ricordano delle partite a scacchi molto, molto animate. Kingdom Battle è uscito nel 2018 ed è stata una vera rivelazione: prima di giocarci, difficilmente chi vi scrive avrebbe scommesso sulla fattibilità di un gioco di strategia nel mondo di Mario. Invece, siamo stati ben felici di esserci ricreduti: Kingdom Battle è uno dei videogame più golosi e divertenti che abbiamo giocato su Nintendo Switch, spolpandocelo fino in fondo. Oltretto, è un gioco tutto «Made in Italy», visto che è stato realizzato negli Studios di Ubisoft Milano.
A quattro anni di distanza, arriva il seguito: Ubisoft e Nintendo hanno rinnovato la partnership ed è tempo di combattere nuove battaglie. Sparks of Hope inizia più o meno dove si è concluso il precedente Mario + Rabbids: risolto un problema, ne arriva un altro sotto forma dell’invasione dell’Oscurifero. Il mondo ridente e spensierato di Super Mario e amici Rabbids viene visitato da un’enorme creatura alata e molto buia che rapisce i Rabbid. Ovviamente Mario non ha alcuna intenzione di lasciar correre, e insieme al suo team di nove eroi (sei disponibili da subito e altri tre sbloccabili strada facendo) inizia a combattere l’invasione oscura per tutta la galassia, pianeta dopo pianeta.
Arrivati sul primo mondo, un agglomerato di isolette dove il sole non splende più per colpa degli invasori, scopriamo le regole del nuovo Mario + Rabbids. Prima novità, ora si può esplorare l’ambiente molto più liberamente. Con un omaggio evidente agli ultimi Super Mario 3D, il nostro team di eroi può girare per le isolette, entrare nelle case degli abitanti locali, trovare segreti nascosti un po’ ovunque e collezionare le immancabili monetine dorate. In giro per i mondi troveremo anche enigmi assortiti: niente di complicatissimo, ma un piacevole diversivo che ci ricompenserà con premi di vario tipo e soprattutto molta soddisfazione per aver risolto i loro puzzle. Per esempio, ci è capitato di dover spostare qualche cassa per far scorrere un fiumiciattolo, oppure di ricomporre dei quadri simili tra loro indovinando come assegnare i pezzi sparsi sul pavimento.
Il cuore del gioco sono però i combattimenti contro gli avversari. Quando incontrate un nemico, lo schermo vi porta a una specie di arena dove tre dei vostri eroi dovranno affrontare i nemici con una specie di sfida scacchistica. In Sparks of Hope, prima muoviamo tutti i nostri pezzi, poi muovono gli avversari, e così via finché uno dei due team prevale sull’altro. Ogni nostro eroe può muovere entro un certo raggio e naturalmente può attaccare i nemici. Non solo: gli eroi possono «combinare» i movimenti lanciandosi l’un l’altro, in modo da raggiungere punti inaccessibili. Visto che anche i nemici hanno delle armi, è consigliabile ripararsi dietro gli ostacoli e elaborare una tattica di squadra per evitare di essere travolti.
I nostri eroi sono sempre soverchiati numericamente: anche nel primo mondo è facile trovare combattimenti tre contro dieci. Tuttavia, dalla nostra abbiamo una serie di abilità uniche. Ogni eroe ha armi e attacchi diversi: Mario può colpire due nemici per turno, Luigi colpisce da lontano meglio di Guglielmo Tell con il suo infallibile arco, mentre la principessa Peach ha dei poteri difensivi, e così via. Non solo: ogni eroe ha anche un attacco speciale: Mario può «appostarsi» e colpire i nemici nel loro turno mentre si muovono, mentre Rabbid Peach può curare tutti gli eroi entro una certa distanza. Infine, sebbene in Sparks of Hope gli eroi non possano più cambiare arma durante il gioco, ora possiamo assegnare loro gli Spark, delle stelline che potremo trovare nel gioco (specie in zone segrete da scovare o risolvendo missioni secondarie) che aggiungo effetti speciali alle armi. Per esempio, c’è lo Spark che «infiamma» i colpi delle nostre armi, oppure quello che li rende «congelanti», un altro che riflette i danni, e così via. Tutto questo ci permetterà di creare combinazioni uniche particolarmente efficaci contro alcuni nemici – perché ovviamente anche i nemici sono molto diversi tra loro e dovremo capire come affrontarli al meglio.
Vi sembra complicato? Non c’è nulla da temere: Sparks of Hope ha diversi livelli di difficoltà e soprattutto i combattimenti più complicati sono riservati ad aree secondarie che potrete anche saltare. Ogni volta che incontrate un nuovo nemico, vi verrà spiegato come «funziona» e se anche doveste soccombere, ripartirete da prima dell’ultima battaglia, in modo da provare una nuova tattica oppure una nuova combinazioni di eroi o Spark.
Se Kingdom Battle ci era piaciuto, Sparks of Hope ci ha fatto veramente impazzire. Il gioco è migliorato sotto ogni aspetto, dalle battaglie alla caratterizzazione degli eroi, dal sistema di movimento all’esplorazione libera. Ubisoft Milano ha fatto davvero di nuovo centro.
Mario + Rabbids: Sparks of Hope è disponibile solo per console Nintendo Switch ed è completamente tradotto in italiano. Il rating PEGI per età consigliata è 7+.