La recensione

Sonic Frontiers, un mondo tutto da esplorare con il velocissimo riccio blu

Negli anni '90, Sonic e Super Mario nei videogame erano un po' come Coca Cola e Pepsi nel mercato delle bevande zuccherate: due acerrimi rivali
Paolo Paglianti
12.11.2022 13:45

Negli anni '90, Sonic e Super Mario nei videogame erano un po' come Coca Cola e Pepsi nel mercato delle bevande zuccherate: due acerrimi rivali. L'idraulico italiano più famoso dei videogiochi era il simbolo di Nintendo, mentre il riccio (anche se molti lo scambiano per un porcospino) blu era il portabandiera di SEGA, azienda giapponese competitor di Nintendo che ha creato indimenticabili console come il Master System e il Megadrive. Le console SEGA oggi non sono più sul mercato, ma Sonic è sopravvissuto in ottima salute. Anzi, non essere più il simbolo di una console specifica gli ha permesso di traslocare su quasi ogni piattaforma, perdendoci in esclusività ma guadagnandoci in presenza e visibilità: i titoli che hanno per protagonista Sonic oggi li troviamo un po' ovunque, compresi i cellulari e il PC, e persino sulla console dell’ex rivale Nintendo.

Mai fermo

Qual è la specialità di Sonic? Correre. Sonic non sta mai un attimo fermo. Sfreccia da una parte all'altra del livello, raccogliendo per strada i suoi adorati anelli dorati. Quando c'è un nemico in vista, invece di saltargli in testa come ama fare l'amico Mario, rotola e lo colpisce con le schiena, mettendolo fuori gioco. Generalmente, i livelli di un gioco qualsiasi di Sonic visto finora sono coloratissimi, velocissimi e pieni di piattaforme, pulsantoni, trampolini che imprimono un'ulteriore accelerazione al nostro riccio digitale. Non parliamo di un platform da giocare con millimetrica precisione, prendendo le misure al pixel per saltare da un punto all'altro come succede nei Super Mario (e nella stragrande maggioranza dei platform, a essere onesti). Sonic è protagonista di giochi dove si corre da tutte le parti, seguendo un ritmo frenetico e sacrificando la precisione dei movimenti spinti dall'obiettivo di sfrecciare più veloci e di arrivare qualche secondo prima al traguardo. 

Sonic Frontiers prova a cambiare un po' le regole del franchise. Un tentativo di rinnovamento lodevole, che parte dall'idea di creare un mondo aperto in cui il nostro  eroe dalla scivolata facile possa scorrazzare liberamente. Frontiers non propone più una serie di livelli da affrontare uno dopo l'altro, ma l'intero arcipelago Starfall, in cui possiamo girovagare e esplorare a nostro piacimento isola dopo isola. 

La storia che fa da sfondo al gioco racconta di un esperimento andato male del solito arcinemico Dr. Eggman, e di come Sonic sia finito su queste isole misteriose. Qua una intelligenza artificiale lo guida verso l'obiettivo, ovvero di recuperare degli Smeraldi del Caos che permetteranno a Sonic di tornare a casa. Se volete saperne di più sulla «trama» del gioco, potete leggere il fumetto digitale creato proprio per raccontarla in ogni dettaglio (lo trovate qua)

Andando in giro per le isole, troveremo dozzine di attività diverse: per esempio, nella prima mezz'ora siamo incappati in un tempio in rovina su cui ci siamo esibiti in salti funambolici per recuperare degli anelli rossi bonus sul tetto; poi ci siamo lanciati con un trampolino in una velocissima fuga sul lato della montagna, «grindando» su una specie di corrimano e raccogliendo dozzine di altri anelli dorati. Dopo abbiamo incontrato dei nemici: Sonic non teme nessuno, e infatti li abbiamo «agganciati» e presi a testate con l'attacco rotolante preferito del nostro riccio. E infine, abbiamo fatto a pezzi un boss di fine livello, un pochino più complesso dei suoi cugini minori, per ottenere l'accesso all'area successiva. 

Oltre alle isole, Sonic può anche viaggiare (se scopre come fare!) in una specie di mondo virtuale in cui affronta dei livelli a senso unico, molto più simili ai giochi tradizionali di questo franchise. Sono corse folli in ambientazioni spettacolari, con città o paesaggi antichi di sfondo, in cui Sonic torna nel suo ruolo più classico e collaudato. 

Funziona?

Sonic Frontiers funziona? Da appassionati di mondi aperti, come Assassin's Creed o Elden Ring, siamo stati molto felici di provare questa evoluzione del franchise del riccio blu. Girare per le isole a caccia di location più o meno segrete e accessibili, scoprire nuove tecniche di scivolata o attacco rotante è assai divertente, e allarga notevolmente gli orizzonti rispetto alle «vecchie» semplici piattaforme da affrontare correndo più veloce della luce. Tuttavia, dobbiamo anche segnalare che il salto dimensionale che ha portato Sonic nel mondo aperto e esplorabile in tre dimensioni è accompagnato anche da qualche incertezza tecnica. Niente di clamoroso o che renda il gioco impossibile da giocare, sia chiaro: Sonic Frontiers è uno dei migliori giochi del franchise, se non il migliore, e sicuramente quello dove vi sentirete più liberi e potrete correre ovunque godendo come – è il caso di dirlo – dei ricci. 

Sonic Frontiers è disponibile per PC, Xbox One/Series X|S, PS4 e PS5, Switch di Nintendo. Ha un PEGI 7+ ed è tradotto nella nostra lingua. 

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