Stadia chiude, torna l’E3, e la serie TV di The Last of Us sembra bellissima
Solo due mesi fa, avevano giurato che non avrebbero mollato sui videogiochi, ma questa settimana è arrivato l’annuncio ufficiale: Google chiuderà i battenti del progetto Stadia.
Lanciato in pompa magna a fine 2019, Stadia sulla carta era la soluzione geniale per giocare senza dover comprare una costosa PlayStation o un ancor più costoso PC: una console «virtuale», che permette di giocare su qualsiasi dispositivo in grado di riprodurre un video su Youtube – quindi anche un semplice televisore connesso a Internet. Nel 2019 era un progetto assai ambizioso: mentre su Xbox, PlayStation e PC il gioco dovevi scaricarlo sulla console o sul computer, Stadia te lo faceva giocare in streaming. Non dovevi comprare hardware costoso o introvabile, bastava collegare un joypad bluetooth alla televisione e il gioco era fatto. Stadia conobbe un momento di successo, per esempio, durante il lancio di Cyberpunk 2077: mentre su PS4 il gioco stentava a girare per il numero di bug e la pesantezza del codice, su Stadia funzionava assai bene. Costi di gestione, mancato raggiungimento degli obiettivi, pochi giocatori: purtroppo, il servizio Stadia verrà sospeso a gennaio 2023, e gli acquirenti riceveranno un rimborso per i soldi spesi – magra consolazione, visto che perderanno i loro salvataggi nei giochi e i loro progressi finiranno come lacrime nella pioggia. Tuttavia, Stadia in questi anni ha dimostrato che il gioco via streaming è possibile e ha spinto i competitor a seguirla su questa strada: oggi per esempio è possibile lanciare la maggior parte dei giochi dell’abbonamento Game Pass di Xbox Series X|S senza installarli, e alcuni dei giochi compresi nel PSN di Sony – sempre a patto di avere l’ingrediente fondamentale del gioco via streaming, ovvero una connessione veloce in fibra.
Un incremento di oltre il 60% per un totale di 480 milioni di ore «viste» su Twitch; 6 milioni di ore di streaming nel 2021; 24 milioni di minuti passati su Twitch per vedere le performance dei loro streamer preferiti: questa la fotografia scattata da Iidea, l’associazione italiana delle aziende di categoria nel mondo dei videogame, per quanto riguarda la vertiginosa espansione degli esport. I titoli che funzionano meglio sono ovviamente Fortnite e Call of Duty, solidamente in testa nella top ten dei giochi più visti su Twitch tra gli streamer che parlano italiano. Se volete leggere l’indagine completa, la trovate QUI.
Dopo tre anni di assenza «fisica», torna l’E3, la fiera dei videogiochi più importante al mondo che si svolge tradizionalmente a inizio giugno a Los Angeles. Dal 13 al 16 giugno 2023, le due hall del Convention Center torneranno a popolarsi con centinaia di stand e centinaia di migliaia di visitatori tra fan, giornalisti, content creator e developer. Novità del 2023, la fiera sarà divisa in due parti: una business dedicata agli operatori di settore, e una per il pubblico - un po’ come succede già alla fiera europea di settore, la Gamescom.
L’ultima notizia del panorama settimanale sul mondo dei videogiochi è al confine tra cinema e videogiochi: è arrivato il trailer ufficiale della serie TV di The Last of Us, ispirata all’omonimo, magnifico videogiochi di PlayStation. Pedro Pascal (il Mandalorian della serie TV di Disney) è Joel, un sopravvissuto all’invasione di funghi che hanno trasformato la maggior parte degli esseri umani in zombi cannibali; Bella Ramsey (l’inossidabile Lyanna Mormont di Il Trono di Spade) è la quattordicenne che Joel deve scortare in un’odissea tra gli Stati Uniti devastati dalla pandemia. Memori di adattamenti videogiochi / serie TV di scarso successo, siamo sempre partiti un po’ scettici e pessimisti, ma il trailer ci ha portato una ventata di ottimismo: sembra proprio una serie da non perdersi, sia per i giocatori veterani dei due The Last of US sia per chi non tocca un joypad nemmeno sotto tortura. La serie arriverà nel 2023: nell’attesa, potete giocare uno dei vari remaster su PS5 e, presto, su PC.