Formula Uno

A Spielberg il favorito è sempre Max, ma le McLaren resta in agguato

Oggi scatta il weekend in Austria, contraddistinto anche dalla presenza della sprint race - La parte finale del circuito è stata modificata per evitare troppi "track limits"
©Epa/Martin Divisek
Alex Isenburg
28.06.2024 06:00

Formalmente si chiama ancora Red Bull Ring, ma per molti, ormai, il circuito di Spielberg è diventato il «Verstappen Ring». Era questa, nel 2021, la richiesta di Super Max nel caso in cui fosse mai arrivato a quota cinque successi in Austria. Appuntamento con la storia, questo, puntualmente timbrato lo scorso anno, quando il fenomeno olandese ha, una volta di più, certificato il suo dominio in terra austriaca. Verstappen, nel feudo della Red Bull, detiene ogni record immaginabile e non può dunque che essere lui il grande favorito dell’11. round stagionale di Formula Uno. Così come capitò 12 mesi or sono, anche quest’anno il fine settimana di Spielberg è caratterizzato dalla presenza della gara sprint, ma a differenza dell’anno scorso, però, la canonica problematica legata ai «track limits» potrebbe non ripresentarsi. Il circuito ha sovente causato diversi patemi d’animo ai commissari di gara nella sua parte conclusiva. Infatti, le ultime due curve - la 9 e la 10 - sono contraddistinte da tratti a media-alta velocità che non consentono ai piloti di vedere la linea bianca che delimita l’ultima zona percorribile della pista. Dunque, per evitare che i piloti escano dai limiti e subiscano un’infinita serie di avvertimenti e penalità, è stata aggiunta la ghiaia aldilà dei cordoli. Oltre a ciò, poi, sarà anche presente il supporto dell’intelligenza artificiale: la cosiddetta «computer vision», ossia uno strumento - sperimentato lo scorso anno ad Abu Dhabi - che consente ai commissari di vigilare le traiettorie delle monoposto in tempo reale.

Oggi - a partire dalle 12:30 - scattano le prove libere che daranno subito indicazioni importanti, sia sul funzionamento degli accorgimenti, sia sui pretendenti alla vittoria. Recentemente, la vettura più veloce e costante è sempre stata la McLaren di Piastri e Norris. Soprattutto quest’ultimo, allora, potrebbe avere un’ulteriore chance per provare ad imporsi. Chi, invece, è uscito con le ossa rotte, o l’auto danneggiata, dall’ultimo weekend è senz’altro la Ferrari. Malgrado le recenti difficoltà, però, Charles Leclerc si è mostrato ottimista. «Il potenziale della monoposto c’è - ha affermato il monegasco - e ottimizzando il pacchetto di aggiornamenti torneremo a lottare». A Maranello, dopo il GP di Spagna, a tenere banco sono soprattutto state le dichiarazioni piccate dei due piloti. «Per quel che riguarda il rapporto con Sainz, direi che è tutto a posto - ha chiarito Leclerc - abbiamo discusso ma non ci sono problemi. Ci conosciamo da anni e sappiamo che dopo la gara c'è sempre tensione, poi però si sistema tutto, non mi preoccupa quello che accadrà d'ora in avanti».

Il weekend austriaco, tra l’altro, si è già acceso ieri grazie a un duplice annuncio riguardante il mercato dei piloti. Inizialmente, è stata l’Alpine ad annunciare il rinnovo pluriennale di Pierre Gasly, per una collaborazione che proseguirà anche nel biennio 2025/26. Vista la recente partenza dal team di Ocon, resta solo da capire chi sarà il nuovo compagno di squadra del transalpino. Una nota, poi, è stata diffusa anche dall’Aston Martin, che ha comunicato il prolungamento del contratto di Lance Stroll, fino a oltre il 2025. Il canadese, quindi, continuerà a correre al fianco di Alonso, che ha dal canto suo un accordo sino al 2026.

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