Calcio

AC Bellinzona: addio alla società, parla Gilardi

L’ormai ex amministratore unico del club granata ha preso per la prima volta posizione dopo l’annuncio della sua partenza: «Io rimosso? Ero in uscita da settimane»
Il dirigente locarnese. © ALESSANDRO CRINARI
Nicola Martinetti
01.02.2024 19:45

Tutto risolto. O forse no. La separazione tra Gabriele Gilardi e l’AC Bellinzona, per quanto ormai ratificata e ufficiale, continua a far discutere. Da oggi il registro di commercio indica che il nuovo amministratore unico dei granata è Pablito Bentancur, figlio di Pablo. Il quale dunque, formalmente, ha raccolto il testimone del locarnese. Le modalità che hanno caratterizzato - e stanno caratterizzando - lo scambio di consegne, rimangono tuttavia oggetto di dibattito. Il verbale dell’assemblea generale straordinaria degli azionisti del club, tenutasi lunedì 29 gennaio, indica infatti che la stessa - all’unanimità - ha «rimosso» Gilardi dal suo incarico. E che dunque, va da sé, non vi siano state delle dimissioni formali. Il diretto interessato, da noi incalzato sulla questione, ha preferito non esporsi. «Ormai da settimane ero in uscita e sollecitavo il rinnovo del management della squadra. Siccome nella vita non si ringrazia mai abbastanza, ho poi voluto farlo attraverso un messaggio pubblicato sui miei canali social. Non vi erano però implicati alcuni riferimenti legali. Per il resto, ritengo normale che con l’avvento di una nuova proprietà, cambi pure l’amministratore unico. E, ci tengo a sottolinearlo, non ho compensi da percepire da parte dell’ACB».

I toni e le modalità della separazione, a sentire Gilardi, sarebbero insomma tutto sommato pacati. Nella pratica, tuttavia, le cose non parrebbero stare proprio così. L’ultimo mese, ad esempio, pare si sia rivelato complicato, con delle resistenze in merito al nuovo accordo da firmare con lo staff spagnolo, e sulla richiesta di condivisione della documentazione societaria. Attriti che, si dice, persistono tuttora. Rischiando, nel loro imperversare, di penalizzare il club in un periodo cruciale per l’allestimento del dossier atto a ottenere la prossima licenza di gioco. Ulteriori strascichi legali, proprio per questo motivo, non sarebbero esclusi. Anche perché la famiglia Bentancur ha già paventato l’intenzione di far sottoporre a un audit esterno tutto l’operato di Gilardi in seno alla società. «Io però, al proposito, sono tranquillissimo - ha rilevato il diretto interessato -. Queste revisioni sono normali. Pablito è sempre stato al corrente di ogni affare della società, dunque è tutto chiaro e trasparente».

Il locarnese, quantomeno formalmente, ha dunque concluso oggi la sua parentesi granata dopo due anni intensi e diverse soddisfazioni, compresa la promozione in Challenge League ottenuta nella stagione 2021/22. Un traguardo centrato sul campo, ma anche dietro le scrivanie. «Sono felice di aver partecipato a questo periodo di vita e di storia del Bellinzona. Per il resto, lascio giudicare ad altri il mio operato». Con l’uscita di scena di Gilardi e l’investitura di Pablito, peraltro, l’amministrazione del club potrebbe presto avvalersi dell’innesto di due nuove figure: Luca Zorzi e Marco Degennaro.