Hockey

Ambrì Piotta, i conti in attivo e lo spirito combattivo

I biancoblù hanno lanciato la nuova stagione puntando ai play-in e alla crescita dei loro tanti giovani - Lombardi: «Generare liquidità per pagare i debiti» - Duca: «I cambiamenti di un anno fa hanno dato i loro frutti»
© Ti-Press/Samuel Golay
Fernando Lavezzo
09.09.2024 19:00

Dopo un’estate piena zeppa di annunci, tra rinnovi, ingaggi e aggiornamenti sulla situazione finanziaria, la conferenza stampa dell’Ambrì Piotta non aveva più molto da svelare. Tre, in sostanza, le notizie emerse oggi alla Gottardo Arena: il record di abbonamenti venduti (oltre 5.400, 100 in più di un anno fa), la conferma di Daniele Grassi come capitano (con gli assistenti Bürgler, Pestoni, Zwerger e Heim) e l’indisponibilità di Diego Kostner per 4-6 settimane a causa di una lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro.

Un budget al centesimo

Nel lanciare la quarantesima stagione consecutiva in Lega Nazionale A, il presidente Filippo Lombardi è comunque tornato sulle finanze: «La situazione del Gruppo HCAP è abbastanza buona e come presidente mi sento più tranquillo rispetto a una decina di anni fa. La licenza per la stagione entrante, però, ci è stata concessa sotto condizioni. La gestione corrente è positiva e anche al termine del 2024-25 chiuderemo in attivo, a patto di rispettare rigorosamente un budget calcolato al centesimo, che non ci permette di abbassare i prezzi come ogni tanto ci viene richiesto. Dobbiamo generare sufficiente liquidità per poter pagare gli interessi, i leasing arretrati e gli ammortamenti dei prestiti concessi. Il principale debito, oltre a quelli legati ai prestiti COVID che non abbiamo ancora terminato di rimborsare, riguarda la Gottardo Arena. Una struttura che tutti apprezzano, ma che va pagata».

Trasformare l’amarezza

Nella sua relazione, il direttore sportivo Paolo Duca è partito da una retrospettiva: «La scorsa stagione ha rappresentato una nuova partenza dopo la profonda analisi avvenuta alla fine del campionato 2022-23, che ci aveva portato a cambiare determinate dinamiche e a introdurre alcune novità nello staff, nella preparazione estiva e nelle tattiche di gioco. Tutto questo, unito ai pochi infortuni, ha avuto un’influenza positiva sui risultati e ci ha permesso di raggiungere l’ottavo rango. Purtroppo, non siamo riusciti a sfruttare questa posizione favorevole di classifica, perdendo due turni di play-in e sprecando una bella chance per tornare ai playoff dopo cinque anni. Le sconfitte contro Lugano e Bienne hanno lasciato amarezza e frustrazione. Sentimenti che ora dovranno spronarci a fare meglio».

Le carte in regola

Il ds ha poi fissato i nuovi obiettivi: «Vogliamo qualificarci ai play-in con un piazzamento tra le prime dieci. Sarà una bella sfida, ma siamo convinti di avere le carte in regola e il potenziale per farcela. Vogliamo poi coltivare lo spirito combattivo che ha sempre contraddistinto questa società. Punteremo su un gioco aggressivo, dinamico, veloce, fisico e diretto verso la porta. Continueremo ad implementare la strategia definita sette anni fa, cercando di far progredire i giovani e di colmare così i buchi lasciati dai partenti. Un terzo della rosa è nato dopo il 2000. Anche per questo, abbiamo intensificato la collaborazione con il nostro mental coach Corsin Camichel».

Alcuni giovani inizieranno la stagione in Swiss League con i Bellinzona Snakes. Si tratta di Davide Fadani, Olmo Albis, Nadir Scilacci, Aris Häfliger, Richard Nemec e Aris Conceprio.