Andy Hug, la leggenda vive

ZURIGO - I fan di tutto il mondo, dalla Svizzera al Giappone, celebrano oggi e domani, con immutata devozione e ammirazione, i dieci anni della morte di Andy Hug, il leggendario kickboxer svizzero stroncato il 24 agosto 2000 - a soli 36 anni - da una leucemia fulminante, mentre manteneva saldo il prestigioso titolo mondiale K1. Andy Hug, classe 1964, nato a Zurigo ma cresciuto a Wohlen, nel Canton Argovia, praticò il Karate fin dalla tenera età di 10 anni, diventando riteputamente campione svizzero e laureandosi, ancora giovanissimo, campione internazionale di questa e altre discipline da combattimento giapponesi. Hug, che visse anche diversi anni in Giappone, divenne una vera e propria leggenda del kickboxing professionistico, arte da combattimento "full contact", alla quale dedicò una vita conquistando i massimi titoli di categoria fino ad assurgere a vero e proprio idolo per gli stessi fighter giapponesi, sui quali Hug ebbe un impatto incredibile, diventando un personaggio amato anche oltre i confini degli sport da combattimento. Uomo eclettico, di straordinaria tenacia e umanità, oltre a migliaia di fan in tutto il mondo, lo continuano a rimpiangere la moglie Ilona e il figlio Seya, che hanno anche creato una fondazione per onorarne la memoria e il patrimonio di artista marziale unico nella storia.