La SAM difende il quarto posto, i Tigers dicono addio ai playoff

Una vittoria per difendere il quarto posto. E anche una bella raffica di emozioni, quando nessuno se l’aspettava più. A Nosedo, contro il Pully-Losanna, la SAM ha toccato il fondo all’inizio del terzo quarto, subendo un parziale di 10-0 che l’ha fatta piombare a -16. A quel punto, le premesse per la quarta sconfitta consecutiva c’erano tutte. Anche perché, fino a lì, la squadra di Cabibbo aveva offerto uno spettacolo desolante, con due sole alternative in attacco: il tiro da 3 punti, che però non entrava mai (2 su 15 nei primi 20 minuti...), e la palla a Robertson, incontenibile sotto i tabelloni. Troppo poco. Ma sul 37-53, dopo due «triple» dell’indemoniato Steinmann (un ex che a Massagno scaldava la panchina), la Spinelli si è finalmente svegliata. Ha alzato l’intensità difensiva, ha iniziato a colpire in transizione con Morgan e Solcà, ha attaccato il canestro con più cattiveria (vero signor Humphrey?) e ha raddrizzato la mira dalla distanza. Morale della favola: la SAM ha trovato un controparziale di 25-4 in meno di 7 minuti. Il tutto con Marko Mladjan in panchina, già gravato di tre falli dopo un quarto d’ora di gioco. La rinascita improvvisa ha permesso al Massagno di chiudere la terza frazione in vantaggio per 62 a 57. Clamoroso.
L’energia dalla difesa
Nell’ultimo quarto, grazie al risveglio del loro topscorer Morris (8 punti di fila), le Foxes sono rientrate (75-75), ma con il solito Robertson (28 punti con 12 su 16 dal campo e 11 rimbalzi) e la necessaria freddezza dalla lunetta, la SAM ha ritrovato la tranquillità e un solido vantaggio (86-79), gestito fino al 94-87 finale. «Nel terzo quarto ci siamo ricompattati, prendendo energia da alcune iniziative difensive che ci hanno portato a segnare canestri facili. Da lì è cambiata l’inerzia della gara», spiega Cabibbo. Il quarto posto non è ancora garantito: la Spinelli deve sperare che domenica il Nyon non vinca in casa del Pully-Losanna. Per decidere del proprio destino, a Mladjan servirebbe un’impresa sabato a Friburgo. «Il vantaggio del campo nei quarti di finale (contro lo stesso Nyon, ndr.) sarebbe utile, ma non dipende solo da noi. In ogni caso, il nostro obiettivo è superare il primo turno dei playoff», conclude il coach.
Verdetto vallesano
Playoff che, per il quarto anno di fila, sfuggono ai Lugano Tigers. Il k.o. di stasera a Monthey (102-88, con 36 punti di Ballard, 21 di Donnelly e 15 di Picco) ha condannato i bianconeri al nono e ultimo posto con una giornata d’anticipo. Difficile fare di più, in assenza di Hopkins, Sassella e Jurkovitz.