La SAM Massagno ritrova il sorriso in Coppa Svizzera
Ci voleva, eccome se ci voleva. Dopo le due scoppole rimediate con Nyon e Friburgo, e a tre giorni dal primo derby stagionale contro i Lugano Tigers, in programma sabato a Nosedo, la SAM Massagno ha finalmente ritrovato il sorriso. Lo ha fatto negli ottavi di finale di Coppa Svizzera, imponendosi 74-63 a Birsfelden, in casa degli Starwings. Senza troppo affanno, seppur con qualche brividino sparso qua e là.
I basilesi hanno segnato il primo canestro del match, ma dopo il 5-2 confezionato da Elijah Morgan, la squadra di Totò Cabibbo ha sempre fatto corsa in testa. I biancorossi hanno toccato un massimo vantaggio di 14 punti ad inizio terzo quarto (41-27 ), permettendo due volte ai padroni di casa di rientrare a -4. Dapprima sul 45-41, poi a 3 minuti dalla fine (64-60). Brividini, appunto. Ma in quei frangenti, Humphrey e compagni hanno reagito senza panico, senza dannosi individualismi, ristabilendo un margine sufficiente per gestire anche una situazione falli complicata. Ovvero con Marko Mladjan e Robertson gravati del quarto per tutta la durata dell’ultima frazione. A Marko ne sono stati fischiati addirittura tre in 42 secondi. La SAM, dal canto suo, ha dovuto aspettare 25 minuti per andare in lunetta. Mettiamola così: la difesa di casa non ha brillato per intensità. È normale, quando si gioca tutta la gara in 5 uomini e mezzo, con il solo Domingos a far rifiatare Miavivululu per 6 minuti. I renani sono anche stati disastrosi da 3 punti (1 su 16!) e hanno perso una marea di palloni: 8 nel primo quarto, 17 alla fine. La SAM ha insistito troppo dalla distanza (28 tentativi), chiudendo con il 28% (1/5 per il rientrante Dusan Mladjan). Serata positiva per lo straniero fin qui più criticato, Morgan, miglior marcatore con 22 punti (4/9 da 3) e importante soprattutto nella prima metà della gara (15 punti e 4 palle rubate). In assenza di Koludrovic, Cabibbo ha potuto ruotare solo 7 uomini, ricavando appena 8 punti dalla panchina. Ma contro questi Starwings non serviva di più.
Aspettando il «big match»
Prima di Massagno, ai quarti di finale si erano già qualificati Lugano, Neuchâtel, Pully-Losanna e Villars. Restano da giocare tre sfide: Bären Kleinbasel contro Lavaux Riviera, Veyrier contro Monthey e soprattutto il clamoroso accoppiamento che vedrà affrontarsi già agli ottavi le due migliori squadre della lega, Friburgo e Ginevra. Sognare la finale, per la SAM, non è utopia.