Basket

Scoppola in Supercoppa per la Spinelli Massagno

I ticinesi non si riconfermano e cedono di schianto contro l'Olympic Friburgo
© KEYSTONE/Peter Klaunzer
Mattia Meier
12.10.2024 20:08

Era iniziato con un presagio di buon auspicio il pomeriggio di Supercoppa della SAM, con il successo in campo femminile di Nyon, sorpresa se ce n’è una, capace di spezzare l’egemonia dell’Elfic Friburgo dopo 6 successi consecutivi. Un risultato che i ticinesi avrebbero voluto emulare, sbancando la St. Leonard come un anno addietro. Ci ha provato, mettendoci quella leggerezza e quel cuore chiamati da Martino in sede di presentazione, e ci ha anche sperato, con un primo tempo pregevole in fattura e appunto attributi. Poi però, quando l’Olympic ha deciso di mettere il turbo pescando il meglio di sé, ha perso velocemente terreno vedendo spegnersi i sogni di gloria e Friburgo alzare un’altra coppa al cielo.

Retto un tempo

La finale dei ticinesi è stata tutta quindi nei primi venti minuti. Giocati bene, con carattere, trovando nel tiro da 3 la chiave per rimanere a galla dopo la «sparata» da 11 punti consecutivi di Kovac per aprire il match, e poi nei liberi e reggendo più che bene a rimbalzo (20-21 Massagno nel primo tempo) quella per andare anche a prendersi in un paio di occasioni (29-33 al 14’) la testa nel match, nel punteggio e nella sua inerzia, malgrado un Morgan pasticcione sui due lati del campo. Inerzia che però ha cambiato velocemente lato del campo poco prima della pausa principale (45-39) e ancor più rapidamente lo ha fatto al rientro dalla stessa. Perché non c’è peggior squadra contro cui esporre i propri limiti che Friburgo, capace di sfruttarli come pochi soprattutto quando sfrutta tutto il suo potenziale. Così, lavorando di fisico, tra i muscoli di Sané e Cotture e l’atletismo di Offurum, ha cominciato a tirar giù rimbalzi offensivi (13 finali per entrambe, 47-36 il conto totale al 40’), capitalizzandoli però sostanzialmente tutti (26 punti da seconda opportunità contro i 7 ticinesi ), grazie anche alle mani educate di Nottage (18) e Williams (19). E con la Spinelli invece a sbagliare anche i tiri più comodi (35% finale dal campo), la forbice tra le due squadre si è allargata in un amen, con i padroni di casa in doppia cifra di vantaggio già al 23’ (57-46), per poi ampliarsi sempre più  fino alla sirena finale (98-70). Per la Spinelli, in doppia cifra Martino (14 e MVP dei suoi), Mladjan (11) e Humphrey (16). Buone cose sono arrivate anche da Solcà e Koludrovic, meno dal citato Morgan (2/10) e  Robertson (6 punti e soli 3 tiri dal campo).