Bellinzona, che batosta!
Un Bellinzona ancora senza guida, nonché privo di tifo a seguito della protesta silenziosa dei suoi più caldi sostenitori, viene travolto dal Vaduz per 6 a 1. I granata, dopo la vittoria-miraggio di una decina di giorni fa, tornando dunque ad annaspare in profonde acque di crisi.
Calcio d’inizio e via, i granata riescono subito a complicarsi la vita. Monti s’inventa un paio di giocate letteralmente da brivido nella sua area di rigore che portano Berardi a cercare di metterci una pezza con però troppa violenza sui piedi di Cicek. Lo stesso numero 10 non sbaglia dal dischetto, insaccando la rete del 1-0 per il Vaduz. L’orribile giornata di Isaac Monti non finisce però qui. Tempo pochi giri d’orologio e il numero 23 sbaglia clamorosamente le misure agevolando alla perfezione la manovra gli ospiti del Comunale. Cicek non si fa pregare due volte e sigla la doppietta personale. Com’è che si dice? Ah, sì. Non c’è due senza tre. Questa volta a prendere lucciole per lanterne è Chacón. E Hasler infila il tris. A calare il poker, superando per la quarta volta nel giro di una ventina di minuti Kiassumbua, è poi Sasere. 4-0 giunto nuovamente su rigore - sì, il secondo nel giro di 10 minuti - per il Vaduz, dopo il tocco di mano in area di Schetino. Il Bellinzona, più che una vera e propria reazione, cerca per lo meno di limitare i danni, provando a ristabilire la calma. Missione che non gli riesce particolarmente bene, prediligendo lanci lunghi che inevitabilmente permettono al Vaduz di poter reimpostare il proprio gioco.
Fernando Cocimano prova a dare una scossa ai suoi optando per un triplo cambio ad inizio ripresa. E qualcosa infatti accade. Al 48’, infatti, Tresor Samba trova la rete del 4-1 svettando più in alto di tutti sul pallone partito dai piedi di Souza da calcio d’angolo. Il momento propizio del Bellinzona, però, finisce qui. Al 60’ arriva infatti anche il 5-1 degli ospiti, firmato Sutter. Ma al Comunale le sorprese non sono mica finite. Schetino s’inventa un’altra entrataccia, sta volta su Fehr, consegnando al Vaduz il terzo (!) rigore. Cicek va a centro di nuovo (65’) e firma la tripletta, nonché un pesantissimo 6-1. In casa granata non fa che piovere sul bagnato, dato che, a una manciata di minuti dalla fine, Kiassumbua è costretto a lasciare il campo per una pallonata in pieno volto. I sopracenerini rimangono dunque in dieci, con Pollero che prende il posto del malcapitato estremo difensore granata. No, non è ancora finita. Al 90’ Cortelezzi sbaglia persino un rigore, scheggiando clamorosamente la traversa.