Challenge League

A Bellinzona è già iniziato il Galà, ma gli ultras attaccano Bentancur

Il 2-1 dei granata sullo Sciaffusa è figlio di una prova corale convincente – Krasniqi: «Voglio fare gol e assist»
©Gabriele Putzu
24.08.2024 22:30

Piccola curiosità: il Bellinzona giocherà nuovamente in casa solo tra un mese, il 24 settembre. Già, e questo a causa di due partite di campionato in trasferta, la sosta e la Coppa Svizzera con il Gambarogno-Contone. Nel mezzo, a tenere compagnia al pubblico del Comunale, ci penseranno il Galà dei Castelli del 9 settembre e le stelle presenti. Ma intanto, l’ACB ammirato contro lo Sciaffusa ha già offerto un primo antipasto di livello al prestigioso Meeting dell’atletica. Sì, i granata sono stati autori di una prova convincente. Anche sontuosa, a tratti. Pensate che – al termine del primo tempo, quando i sopracenerini conducevano l’incontro per 2 reti a 0 – i giocatori sono rientrati negli spogliatoi sotto la standing ovation della tribuna centrale e accompagnati da scroscianti applausi. Non qualcosa a cui si assiste spesso, dalle parti dei tre castelli. 

La legge dell’ex

La formazione di Benavente, come accennavamo, è stata abile a mettere le cose in chiaro fin da subito, andando a segno con Nivokazi e Sangare nei primi trenta minuti di gara. Entrambi gli assist hanno portato la firma di Jetmir Krasniqi, nuovo acquisto e subito schierato titolare dal primo minuto. «Anche se sono un terzino destro, mi piace fare tanti assist e gol. Ho iniziato bene, spero di continuare così», si presenta il 29.enne ex di Chiasso e Lugano. Per lui si trattava di una partita speciale, perché esordiva proprio contro la squadra del suo recente passato. «È stato un po’ strano giocare contro di loro. D’altronde, con quella maglia ho trascorso le ultime cinque stagioni. Ma per me adesso c’è solo il Bellinzona». Il suo contratto con lo Sciaffusa era scaduto il primo luglio, e lui si è allenato da solo gli ultimi mesi. «Ho provato comunque a tenermi in forma da solo e a restare a contatto con il terreno da gioco. Non era facile ricominciare a giocare ad alto ritmo, ma mi sono sentito bene». 

Non tutto rosa e fiori

Nella seconda frazione, Mihajlovic e compagni hanno rallentato i ritmi e si sono affidati prevalentemente ai contropiedi per provare a far male ai gialloneri guidati da Ciriaco Sforza. «Abbiamo provato a fare un terzo gol, ma senza successo – spiega sempre Krasniqi –. Allora ci siamo abbassati a protezione del risultato. Purtroppo abbiamo subito un gol proprio alla fine, ma succede. L’importante è aver conquistato i tre punti». Sì, la rete tardiva di Bizzarri, classe 2007 (!), non ha fatto preoccupare più di quel tanto l’ACB, che ha potuto così festeggiare la vittoria per 2-1. 

L’unica nota negativa nella serata granata è giunta dalla frangia più calda del tifo. Anche loro – come il resto del pubblico – hanno sostenuto la squadra in campo, ma pure protestato contro la famiglia Bentancur attraverso cori e comunicati. Non è andata loro giù, tra le altre cose, una gestione «disastrosa» degli abbonamenti e una «totale incompetenza nella gestione della squadra» in vari aspetti. Insomma, la serata di gala dell’ACB dovrà forse farsi attendere ancora. 

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