Akanji è il migliore, Amdouni si spegne alla distanza
Kobel 3,5
Non può fare molto sulle quattro reti subite. Ma sono sei in due partite, da quando è diventato titolare. Per il resto non deve compiere interventi particolarmente difficili.
Wütrich 3,5
Titolare per la prima volta in nazionale, evidenzia qualche limite di troppo in fase difensiva. Non sempre è al posto giusto.
Akanji 5
Il migliore. Gioca con incredibile personalità, dirige la difesa e chiude tutto ciò che c’è da chiudere. Un mostro.
Rodriguez 3,5
Prova a spingere e a salvarsi con l’esperienza, ma non è sempre preciso. Si salva, appunto, con il mestiere
Omeragic 3,5
Rimpiazza all’ultimo momento Widmer: si fa vedere con coraggio in fase offensiva, soffre Nico Williams quando c’è da contenere.
Freuler 4,5
Non lo si nota tantissimo, ma svolge un enorme lavoro oscuro. È il collante tra la difesa e l’attacco elvetico. .
Zakaria 4
Cerca di dare ordine al centrocampo e di ragionare con la palla al piede. Ma non è Granit Xhaka e lo si sapeva.
Aebischer 4
Prova ordinata e tatticamente intelligente. Ma sulla fascia sinistra si fa vedere solo a sprazzi.
Amdouni 4,5
Colpisce l’’asta su punizione, realizza la rete che regala speranza alla Svizzera. Molto attivo nei primi 45’, meno appariscente nel secondo tempo.
Embolo 4,5
Nel primo tempo fa salire la squadra, provoca l’espulsione di Le Normand ed è sua la devizione di testa che porta al gol di Amdouni. Un po’ meno efficace nella ripresa.
Vargas 4
Brillante nel primo tempo, praticamente invisibile nella ripresa.
Sierro 3,5
Prende il posto di Zakaria e nessuno se ne accorge.
Rieder 4
I piedi sono educati, ma non riesce a lasciare il segno. .
Duah s.v.
Monteiro s.v.
Steffen s.v.
Yakin 3,5
Quando la Spagna, nella ripresa, si riorganizza tatticamente, il coach rossocrociato ci capisce poco. Non riesce trovare le giuste contromisure con una Spagna ridotta in dieci per 70’. Le assenze pesano, certo, ma non spiegano tutto.