Euro 2024

Anche contro l'Inghilterra sarà derby: ma la Svizzera corra più forte dei treni tedeschi

A Düsseldorf la partita più importante della recente storia calcistica rossocrociata: i giocatori mettano la stessa voglia che hanno mostrato i tifosi al seguito
Mattia Sacchi
06.07.2024 11:00

Esatto, avete letto bene. Lo abbiamo scritto davvero: derby. A differenza del collega e inviato in Germania Massimo Solari che, alla vigilia di Svizzera-Italia, aveva citato la Treccani, noi per i quarti di finale contro l'Inghilterra ci affidiamo all'Oxford Languages, secondo cui derby si riferisce alla «gara ippica più importante dell'anno».

Che quella di stasera sia la partita più importante non solo del 2024 ma della storia recente della Svizzera è chiaro a tutti: neanche nel 2021 si è vista una nazionale così determinata e consapevole dei propri mezzi, padrona del campo e con individualità importanti in grado di fare la differenza.

Ma che cosa c'entra tutto questo con l'ippica, vi starete chiedendo. Lo ha spiegato sempre Solari giovedì pomeriggio, durante la settima puntata del videopodcast del Corriere del Ticino dedicato agli Europei Eins, Zwei, Opsaid. «Per vincere la Svizzera dovrà correre più forte dell'Inghilterra, aggirando la difesa a tre di Southgate». Ma se, come analizzato dal nostro inviato, è vero che i centrali inglesi non sono dei veri e propri Thoroughbred (i cavalli usati nelle gare ippiche), per essere più veloci di giocatori come Walker, Trippier o Saka non basterà limitarsi a correre, servirà letteralmente galoppare, evitando di lasciare spazi che in una partita del genere potrebbero essere fatali.

Di certo più veloci, invero impresa non particolarmente complicata, dei treni tedeschi che stanno rendendo al limite del surreale il viaggio dei tifosi rossocrociati verso Düsseldorf. Tifosi che, nonostante le difficoltà, espongono le loro bandiere ovunque, cantando e brindando in stazione, tra un treno soppresso e l'altro. Con la faccia di chi, con rispetto ma anche un po' di sana spavalderia, sta andando ad assistere a un'impresa. Spirito, questo, che speriamo di vedere stasera negli uomini di Yakin.

E, a proposito di faccia, in fondo basterebbe anche un muso. Quello corto, che rappresenta il minimo distacco che permette a un cavallo di vincere, citato più volte dall'allenatore Massimiliano Allegri, grande appassionato di ippica, per spiegare che in queste partite non serve giocare meglio, ma fare un gol in più. Ché l'importante è aggiungere alla storia del calcio un nuovo capitolo, tutto rossocrociato. E stasera ci crediamo sul serio.

In questo articolo: