Bellinzona alla ricerca della serenità

Il Bellinzona è a caccia di serenità. È ormai risaputo che all’ombra dei castelli non si può mai stare tranquilli. Da inizio stagione, infatti, i granata hanno dovuto affrontare non pochi grattacapi. Sia sul campo sia fuori dal rettangolo verde. Ciò che più conta, ad ogni modo, sono i risultati. Ecco, purtroppo anche in questo ambito Mihajlovic e compagni hanno faticato tanto. L’ACB non vince una partita da due mesi, cioè dalla diciannovesima giornata - domani saremo al 27. incontro - quando piegò lo Sciaffusa per 3-0. C’è stato l’exploit dei quarti di finale in Coppa Svizzera contro il Losanna, certo. Ma il turno alla fine l’hanno passato i vodesi. Inoltre non si può passare tutta la stagione ad elogiare questa performance dimenticandosi del resto. Il calendario prosegue a ritmi frenetici e bisogna farsi trovare pronti.
La delicata sfida
Calendario che negli ultimi giorni aveva tuttavia dato un po’ di respiro alla Challenge League per concentrarsi sugli impegni delle nazionali. Stasera però si riparte e il Bellinzona riprende il filo del discorso con un impegno importantissimo. La trasferta contro lo Stade Nyonnais. Una sfida delicatissima, tra due compagini da bassi fondi della classifica. Anzi, prima che arrivasse la notizia che ufficializzava la detrazione di tre punti ai danni dello Sciaffusa da parte del Tribunale d’appello della SFL a causa della mancata presentazione della conferma di pagamento dei contributi sociali per il mese di dicembre entro la scadenza fissata, granata e romandi occupavano addirittura la stessa posizione in graduatoria: l’ultima. Soltanto la differenza reti permetteva ai sopracenerini di avere un alluce avanti ai ginevrini. Insomma, le due compagini si sarebbero giocate tantissimo. Oddio, ci si giocherà comunque tantissimo stasera al Centro sportivo di Colovray. La perdente potrebbe infatti davvero finire sola in ultima posizione in caso di una vittoria dello Sciaffusa, al momento fanalino di coda.
L'esordio di «Beppe»
Un match delicato, dicevamo, che il Bellinzona affronterà con la sua nuova guida al debutto in panchina. Sì, Giuseppe Sannino dovrà essere bravo a toccare i tasti giusti. Il 67.enne italiano ha raccolto il testimone da Manuel Benavente, che ha terminato la sua collaborazione nella capitale ticinese una decina di giorni fa insieme al direttore tecnico Mario Rosas e il preparatore fisico Diego Megias. Il trio iberico era alle dipendenze del club granata da ottobre 2023. L’ex allenatore del Paradiso, con un passato anche nella Serie A italiana, non ha sicuramente bisogno di particolari presentazioni, ma risollevare le sorti di un fragilissimo Bellinzona non sarà comunque un compito semplice. Dare una svolta, tuttavia, era doveroso, dato il periodo sempre più nero che si stava attraversando tra le mura del Comunale. E proprio da questo momento difficile comincerà l’avventura di «Beppe». Una sconfitta in casa dello Stade Nyonnais potrebbe già complicargli tremendamente il lavoro. Lavoro che, va da sé, fa rima con missione-salvezza. Già, dai proclami di inizio stagione che facevano chiaro riferimento alla voglia di mettere in scena un’annata coi fiocchi puntando allo scatto di categoria, l’ACB ha dovuto ridimensionare parecchio i suoi obiettivi, sperando ancora una volta di riuscire a militare in Challenge League anche il prossimo campionato. Per arrivarci, il primo grande ostacolo da superare sarà proprio lo Stade Nyonnais. Agguerrito tanto quanto il Bellinzona nel portarsi a casa tre punti pesantissimi.
La sentenza più importante, come sempre, la darà il campo. Certo è che se Sabbatini e compagni dovessero uscire sconfitti dalla sfida di questa sera, le cose si metterebbero davvero molto molto male.