Cimignani giochicchia, Marques ma perché?

Difficile anticipare l’uscita su Diabaté. Praticamente impossibile arrivare sulla botta di Poaty.

La sua partita dura meno di mezz’ora. Quanto basta, purtroppo, per dimenticarsi imperdonabilmente Diabaté.

Solido in marcatura. La passività che mostra in occasione del 2-0 vodese, però, è ingiustificabile. Sì, avrebbe potuto rimediare alla leggerezza di Marques.

In un modo o nell’altro, riesce sempre a emergere. Questa volta sulla mediocrità.

Decente sino al 38’. Poi s’inventa un tacco che non ha ragione di esistere, Sène ringrazia e il Losanna raddoppia.

Non ha il passo e, aggravante, nemmeno la misura.

Ha compiti difensivi, che assolve senza lode e senza infamia. Un incontro di pallone ad alto livello, tuttavia, è fatto anche di altri elementi.

La prima, grande occasione del match capita sui suoi piedi e dove finiscono i meriti di Poaty - autore di un grande salvataggio - è possibile scorgere la sua mancanza di freddezza. Fallisce malamente pure al 51’.

Da troppe settimane, oramai, balbetta calcio. Come quando al 20’, in buona posizione per fare male, si addormenta con la sfera fra i piedi.

Al 36’ può raddrizzare la contesa. Ma invece che spaccare la porta, sfodera una mezza ciabattata. Giochicchia.

Non va oltre l’enorme abnegazione e una traversa scheggiata. E così i suoi gol mancano da cinque gare.

Annaspa con i suoi limiti.

Giusto un pizzico di verve nel finale.

Un barlume di idee.

La disperazione del Losanna nella ricerca del risultato non rende ammissibili la fragilità e persino l’arrendevolezza della sua squadra.