Croci-Torti: «Bisogna accettare la sconfitta e non fare drammi»
Se il San Gallo, fino a questo punto della stagione, in casa ha perso una sola volta in campionato un motivo ci sarà. Anzi, anche più di uno. I biancoverdi, davanti ai propri tifosi, hanno mostrato una volta di più tutte le loro qualità e in un secondo tempo a senso unico hanno travolto il Lugano, incapace di rispondere agli assalti continui dei padroni di casa. 2-1 il risultato.
Quell'occasione non sfruttata
E dire che i primi 45’ di gioco erano stati tutto sommato positivi. Certo, il San Gallo ci aveva provato con maggior continuità, ma gli uomini di Croci-Torti erano stati in grado di tenere botta e trovare anche la via del vantaggio. Uno splendido pallone pennellato da Cimignani, infatti, era valso lo 0-1 di Koutsias. Estremamente incoraggiante, tra l’altro la prova - la prima da titolare - del greco.
«Nel complesso abbiamo disputato un ottimo primo tempo - ha affermato al termine del match Mattia Croci-Torti - il nostro è stato un buon calcio ed eravamo sereni dal punto di vista dell’atteggiamento. Difensivamente, infatti, siamo stati quasi perfetti». Il maggior rammarico, allora, è legato alla doppia occasione capitata sui piedi di Bottani e, soprattutto, Brault-Guillard. Il canadese, da due passi, non ha trovato il raddoppio prima della pausa. Dopo di questa, la nebbia del kybunpark ha spento il Lugano.
L'infortunio di Mai
Già, la ripresa è stata a dir poco a senso unico. Uno dei motivi, per il Crus, risiede nell’infortunio di Lukas Mai. «La sua assenza ci ha messo in particolare affanno nel gestire la pressione del San Gallo. Abbiamo avuto parecchie difficoltà per ciò che concerne l’uscita con il pallone tra i piedi». Il k.o. del difensore, purtroppo, non è stato l’unico. Anche Aliseda, infatti, ha dovuto lasciare anzitempo il campo e la sua partita è durata solamente 11’. «Loro sono riusciti a ricavare grande forza dai cambi che hanno potuto effettuare, mentre noi abbiamo forzatamente dovuto giocarcene alcuni prima del previsto. Gli ultimi 20’, quindi, li abbiamo trascorsi un po’ sulle gambe».
Il Crus, comunque, ha riconosciuto i grandi meriti dei suoi avversari. «Bisogna accettare la sconfitta e rispettare chi ci ha sconfitto. Non dobbiamo fare drammi né grosse critiche, questa squadra non può pensare di dominare il campionato. Loro sono una squadra fortissima, sinceramente non so come mai abbiano questa classifica».