Calcio

Croci-Torti: «Oggi contava solo vincere»

Il tecnico soddisfatto della reazione del Lugano contro il Grasshopper
© CdT / Gabriele Putzu
Flavio Viglezio
20.07.2024 21:30

Chi la dura la vince. Sembrava destinato a chiudersi con un pareggio che avrebbe lasciato un po’ di amaro in bocca, l’esordio in campionato del Lugano. Ed invece, in pieno recupero, Uran Bislimi ha fatto esplodere Cornaredo regalando i primi tre punti della stagione ai bianconeri. Una vittoria alla fine meritata, quella della squadra di Mattia Croci-Torti: dopo un primo tempo al limite dell’inguardabile, il Lugano ha avuto il merito di reagire, nella ripresa. E soprattutto, nonostante le difficoltà incontrate, non si è mai lasciato prendere dal panico. Anche il Crus ha saputo metterci del suo, operando le sostituzioni che hanno cambiato il volto ad una squadra bianconera in chiara difficoltà nei primi 45’ di gioco. Tutto è bene ciò che finisce bene, insomma. E come ha affermato nel dopopartita il tecnico momò, «oggi contava solo vincere, perché la prima partita di campionato nasconde sempre delle insidie. Con questi tre punti abbiamo lanciato un segnale importante a tutti». Parole sante.

Una grande reazione

Sì, contava solo vincere al cospetto di un Grasshopper messo bene in campo da Marco Schällibaum. Grazie a grinta e intensità le cavallette hanno saputo mettere in difficoltà un Lugano che ad inizio sfida ci ha capito ben poco. «Forse - afferma scherzando il Crus - ho sbagliato a comunicare l’orario di inizio partita ai miei ragazzi. La verità è che per mezzora non siamo riusciti a dare ritmo alla palla, eravamo troppo lenti e così abbiamo dato fiducia ai nostri avversari, che hanno pure trovato il vantaggio su rigore. Ma dal 30’ abbiamo preso in mano la partita e il successo è meritato. Perché c’è stata una reazione di carattere, si è vista una gran voglia di vincere questo incontro. Sinceramente non ho mai pensato di non poter festeggiare un successo».

Cambi decisivi

A cambiare il volto della squadra bianconera sono state le sostituzioni operate da Croci-Torti nella ripresa. Entrato al posto del fumoso Belhadj, Anto Grgic ha preso in mano il centrocampo e ha dettato i ritmi giusti. Quelli che,  appunto erano mancati nei primi 45’. Decisiva poi è stata l’entrata in campo di Kacper Przybylko al posto di un Aliseda generoso ma poco a suo agio nel ruolo di prima punta. L’attaccante polacco ha subito trovato la rete del pareggio con un colpo di testa dalla corta distanza e si è reso poi utile nel ruolo di «boa» nei minuti finali della partita. «Io - prosegue il Crus - ho sempre schierato un giocatore "pensante" a centrocampo. Grgici però non aveva disputato le amichevoli e ho preferito tenerlo per il secondo tempo. Una scelta che si è rivelata pagante. Per quanto riguarda Przybylko, con il Grasshopper tutto chiuso in difesa avevo bisogno di più profondità e Kacper si è fatto trovare pronto. Conosciamo le sue qualità: nella passata stagione ha saputo essere paziente malgrado sia spesso finito in tribuna. Ecco, magari non ho fatto le scelte giuste all’inizio, ma come ripeto spesso in questi giorni ci aspetta tanto lavoro. Non dimentichiamo che siamo scesi in campo senza quattro titolari della passata stagione: Hajdari, Grgic, Steffen e Celar. Sì, ci vuole un po’ di tempo per trovare gli equilibri giusti». E poi, alla fine, contava solo vincere.

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