Il personaggio

Crus, l'avventura va avanti: «Ambizioni e nuovo stadio, è una sfida che mi affascina»

Mattia Croci-Torti, dunque, rimarrà sulla panchina del Lugano per altri tre anni: «Arriverà il giorno in cui avrò voglia di vivere altre esperienze, ma perché avrei dovuto andare via adesso?»
©Gabriele Putzu
Flavio Viglezio
16.01.2025 16:30

Era ormai diventato un segreto di Pulcinella, ma ora l’ufficialità spazza definitivamente il campo ad ogni tipo di speculazione. L’avventura di Mattia Croci-Torti sulla panchina del Lugano continua: il tecnico ha prolungato di tre anni il suo contratto con il club bianconero. È questa la grande notizia a pochi giorni dalla ripresa della Super League. «Siamo felici – ha spiegato il Chief Sports Officer Sebastian Pelzer – di aver raggiunto questo accordo con il nostro allenatore. Un contratto che non prevede nessuna clausola d’uscita: Croci-Torti rimarrà con noi almeno per i prossimi tre anni».

Un privilegio

Lui, il Crus, non ha nascosto la sua soddisfazione. Confermando che ai suoi occhi il prolungamento del contratto era solo una formalità. «Abbiamo discusso con calma e i tempi che ci eravamo prefissati sono stati rispettati. L’idea era di mettere la firma sul nuovo contratto prima dell’inizio del girone di ritorno e così è stato. L’ho sempre sostenuto: per me è un privilegio essere l’allenatore del Lugano. Posso solo ringraziare chi mi ha dato l’opportunità di proseguire questa avventura. Ringrazio chi lavora quotidianamente al mio fianco e i giocatori, così come tutte le persone che hanno sempre dimostrato tanto affetto nei miei confronti. Sono molto felice: sì, l’avventura continua e mi auguro che sia ancora più bella di quanto già lo sia stata fino ad oggi».

Tra ambizioni e prospettive

Sì, ha ancora tanto da dare a questa squadra, Croci-Torti. Non ha paura di esporsi e di fissarsi obiettivi ambiziosi, il tecnico: «Ogni anno il Lugano alza l’asticella delle proprie ambizioni. Siamo sempre più forti e per me sarebbe stato davvero difficile pensare di poter lasciare una squadra che ha degli obiettivi ben precisi. Da ticinese inoltre, non lo nego, la possibilità di giocare nel nuovo stadio è qualcosa di bello e importante. Anche questo fattore ha reso semplice la mia decisione». La volontà delle due parti di proseguire insieme ha insomma reso tutto quanto piuttosto facile: «Abbiamo sistemato gli ultime dettagli solo martedì pomeriggio, ma non ci sono mai stati problemi. In questi ultimi quattro anni le cose sono cambiate e le mie responsabilità sono aumentate: era dunque giusto prendersi il tempo per definire bene l’accordo. E non parlo di questioni finanziarie. Stiamo per iniziare una nuova fase di questa mia avventura in questo club». Non nasconde, il Crus, di avere chiesto e ottenuto qualche garanzia in più sulle scelte di mercato: «Qualcosina è cambiato in alcune dinamiche. Il mio ruolo però è sempre lo stesso: voglio e devo cercare di far vincere il Lugano. Da domenica a contare saranno di nuovo solo i tre punti: se non avessi il desiderio e la fame di portare a casa un altro trofeo, probabilmente non avremmo raggiunto questo accordo».

Il sogno nel cassetto

La fedeltà ai colori bianconeri non significa che un giorno il Crus non decida di spiccare il volo verso altri palcoscenici. Magari più prestigiosi del campionato svizzero: «Ognuno di noi ha il proprio sogno nel cassetto e le proprie ambizioni personali. Arriverà probabilmente il giorno in cui avrò voglia di vivere altre esperienze. È inutile negarlo. Ma lo ripeto: perché avrei dovuto andare via adesso da un posto in cui sto bene e con dinamiche sempre più positive? Questa è una società che punta a crescere ulteriormente».

Testa al Basilea

Firmato il contratto, la testa del Crus è già al big-match di domenica contro il Basilea. Si affrontano subito la prima e la seconda della classifica di Super Legaue: «Sono contento di ripartire con la sfida contro i renani. Il Basilea vuole vincere il campionato e ritengo che sia positivo ricominciare subito contro chi ha il tuo stesso obiettivo. Essere qui, dopo le fatiche accumulate in Europa, non era scontato. Vogliamo dimostrare subito di essere pronti e di avere più voglia degli altri di vincere questo campionato». Il prolungamento del contratto del Crus potrebbe infondere ulteriore serenità al gruppo in vista del girone di ritorno: «Può essere importante sotto l’aspetto della continuità, sì. Ma non credo che questo possa cambiare certe dinamiche. Questa squadra è convinta di poter raggiungere certi obiettivi indipendentemente dalla firma di un nuovo contratto dell’allenatore.