Dalla paura all'urlo liberatorio, alla fine se la cava anche il City
«Care big, per voi la nuova Champions League continua». No, alla fine l’ultima giornata della fase a campionato della più prestigiosa competizione continentale non ha prodotto terremoti. Chi davanti, chi più attardato, tutti i club più attrezzati e ricchi del torneo hanno agguantato un posto nelle 24. Sinonimo di ottavi di finale (per le migliori otto) o, almeno, di playoff. A rischiare grosso, lo ricordiamo, erano Real Madrid, PSG e soprattutto Manchester City. Sul più bello, però, nessuna di queste corazzate ha tremato. Gli spagnoli si sono imposti nettamente sul campo del Brest, chiudendo undicesimi. I francesi hanno surclassato lo Stoccarda, a conti fatti unica formazione beffata all’ultima curva: Rieder e compagni sono infatti scivolati in 26. posizione. Eliminati. Dicevamo, tira un sospiro di sollievo anche il City. Nella pausa tra il primo e il secondo tempo del match casalingo col Bruges, tuttavia, gli uomini di Pep Guardiola devono aver visto i fantasmi. Gli inglesi sono andati sotto nel punteggio poco prima della pausa e – di riflesso – hanno visto gli spareggi allontanarsi concretamente. Le rete di Kovacic, l’autgol di Ordonez e il definitivo 3-1 di Sávio hanno però cambiato la storia del match e il destino dei «Citizens».
E le italiane? Grazie al secco 3-0 rifilato al Monaco (tripletta di Lautaro Martinez), l'Inter è stata l’unica in grado di regalarsi gli ottavi. Brutte sconfitte per Milan (a Zagabria con la Dinamk) e Juventus (a Torino contro il Benfica), qualificate ad ogni modo ai playoff. Filtro, quest’ultimo, dal quale dovrà passare pure l’Atalanta, nona finale e tuttavia capace di tenere testa in trasferta al Barcellona. Sabato ci sarà il sorteggio e Juve e Milan potrebbero dare vita a un derby. Non solo. Agli ottavi non è da escludere pure un’altra sfida tutta italiana con l’Inter.
Chi non farà calcoli, continuando a leccarsi le ferite, è invece lo Young Boys. I gialloneri non sono riusciti a fare punti nemmeno oggi, chiudendo all’ultimo posto. Al Wankdorf ha fatto festa la Stella Rossa.