Calcio

«È sicuramente un pareggio positivo»

Il capitano del Bellinzona Mihajlovic commenta così lo 0-0 del Comunale contro il Thun
©Massimo Piccoli
Alex Isenburg
04.10.2024 23:15

Nel gioco del calcio, ogni tanto, va così. Succede, semplicemente, che due squadre pensano soprattutto a non prendere gol, piuttosto che provare a realizzarne uno. Spesso, poi, accade proprio in queste situazioni, ossia quando in palio c’è un qualcosa di importante. Sì, perché pur essendo soltanto l’inizio di ottobre, la sfida al vertice tra Bellinzona e Thun poteva anche diventare un crocevia importante per le ambizioni dei granata in questa Challenge League. Alla fine del confronto, invece, è restato tutto immutato. Lo scialbo pareggio a reti inviolate, insomma, mantiene i sopracenerini vicini alla compagine guidata da Lustrinelli.

«È stato sicuramente un pareggio positivo - ha confermato alla fine del match capitan Mihajlovic - abbiamo inscenato una prova di carattere e di grinta. A Vaduz non avevamo mostrato la nostra miglior faccia, oggi si è vista una squadra che lotta. Purtroppo, arriviamo da un momento ricco di infortuni e ci siamo dovuti arrangiare con dei recuperi un po’ in extremis».

Poche emozioni

Gli infortuni, già. Uno di questi, sfortunatamente, è accaduto anche nella sfida contro i bernesi. Proprio allo scadere, quando Sangare ha fatto preoccupare tutto il pubblico del Comunale. «È un periodo veramente sfortunato. Speriamo per Mo che non sia nulla di grave, perché perdere anche lui sarebbe sicuramente un duro colpo». È stato forse proprio questo - allo scadere del confronto - il momento con maggior tensione del match. Nei restanti 90’ abbondanti, infatti, si era francamente visto ben poco. La miglior occasione del confronto, a dire la verità, era arrivata proprio in avvio, quando Frith al 9’ aveva colpito il palo alla sinistra di Enzler. Anche il Bellinzona, poi, ha avuto le proprie chance migliori nella prima frazione, ma né da Silva - ben imbeccato da Chacón al 16’ - né Chouik - appena prima della pausa - erano stati sufficientemente precisi sotto porta.

Una pausa che fa bene

Il nervosismo, per la posta in palio, è stato tangibile. La partita, insomma, è rimasta bloccata ed è stata diversa dal recente scontro diretto. «Sia noi che loro sappiamo già a questo punto del campionato che potremo lottare per il vertice e quando ci sono gli scontri diretti si bada al sodo per cercare di non perdere punti. Questo fattore ha sicuramente inciso, poi noi - come già accennato - siamo arrivati alla sfida un po’ limitati soprattutto in difesa, dove sono stati impiegati uomini forzatamente fuori ruolo».

La pausa, insomma, arriva sicuramente al momento giusto e la speranza sarà quella di recuperare più giocatori possibili. Lo spirito però - come conferma Mihajlovic - è quello giusto. «Ci stiamo tutti prodigando nel modo corretto. Stiamo mostrando questa volontà di sacrificarci e se dovessimo continuare così fino a fine anno, credo che ci toglieremo delle belle soddisfazioni».