Dati alla mano

Euro24: è incetta di record, quali i prossimi?

Pochi giorni di competizione e già alcuni primati sono stati riscritti – Svetta anche Shaqiri, l'unico ad aver segnato in sei tornei filati: Mondiali del 2014, 2018 e 2022, e gli Europei del 2016, 2020 e 2024
©PETER KLAUNZER
Matteo Generali
20.06.2024 10:00

L’europeo tedesco è iniziato da soli sette giorni ma, dati alla mano, sono già cinque i primati infranti.

Età, tempo e Shaqiri

Andiamo con ordine: neanche il tempo di cominciare e il primo record, quello di allenatore più giovane nella storia della competizione, viene battuto. Di chi stiamo parlando? Julian Nagelsmann, l’ex mister del Bayern Monaco – oggi allenatore della Germania – con i suoi 36 anni e 327 giorni è il più giovane CT degli Europei.

Spagna-Croazia è la partita delle 18 del secondo giorno di torneo. Una sfida che promette scintille. Sono due delle cinque nazionali più forti degli ultimi 15 anni, ci si aspetta equilibrio e invece termina 3-0 per gli spagnoli, invero il risultato è piuttosto bugiardo… E il record? Il record è di Lamine Yamal, il baby Messi catalano: esordio all’età di 16 anni e 337 giorni, battuto dunque Kacper Kozłowski, giovane polacco sceso in campo a EURO 2020 contro la Spagna il 19 giugno 2021, a 17 anni e 246 giorni.

Quarta partita della competizione e terzo record: l’Italia entra nella storia per un erroraccio di Dimarco che, al 23. secondo del primo tempo, non si intende con il collega interista Bastoni e regala il pallone a Bajrami: tiro potentissimo sotto al sette e Donnarumma battuto. Pessimo inizio della nazionale azzurra, che però con il passare dei minuti sale in cattedra e vince la partita. Ma il dato statistico rimane: è il gol più veloce della storia del torneo.

Il quarto record se lo aggiudica Pepe, il centrale vecchia maniera del Portogallo, gioca titolare all’età di 41 anni e supera il record detenuto fino a ieri sera dal portiere ungherese Gabor Kiraly, noto ai più per indossare una tuta di spugna anziché pantaloncini di ultima generazione.

Big Shaq. Il fantasista riassociato, Xherdan Shaqiri, con la prodezza di ieri sera contro la Scozia ha raggiunto un traguardo storico: è l’unico calciatore ad aver segnato in ciascuno degli ultimi sei principali tornei disputati con la sua nazionale: Mondiali del 2014, 2018 e 2022, e gli Europei del 2016, 2020 e 2024.

Quali sono, allora, i record che potrebbero essere battuti nelle prossime partite?

Il gol più giovane...

Un altro primato che Lamine Yamal potrebbe battere è quello del più giovane marcatore del torneo, attualmente detenuto dal rossocrociato Johan Vonlanthen. Il gol-record fu stabilito esattamente 20 anni fa, a EURO 2004. Vonlanthen aveva 18 anni e 141 giorni quando segnò il gol del momentaneo 1-1 al 26′, pareggiando lo svantaggio subito da francese Zidane al 20′. Curiosamente, Vonlanthen strappò il primato a Wayne Rooney, che lo aveva stabilito solo quattro giorni prima proprio contro la Nati. La Svizzera perse la partita con i francesi e uscì dal torneo come ultima nel girone di ferro con Francia, Inghilterra e Croazia, ma con la soddisfazione di aver stabilito un nuovo record.

...e quello più vecchio

Il record del marcatore più anziano agli Europei appartiene a Ivica Vastic: durante EURO 2008, all’età di 38 anni e 257 giorni, l’austriaco segnò il rigore che fissò il punteggio sull’1-1 contro la Polonia, marcando anche il primo gol dell’Austria in quel torneo. Tuttavia, a EURO 2024 potrebbero esserci due giocatori pronti a battere questo primato: Cristiano Ronaldo con il Portogallo (39 anni) e Luka Modrić con la Croazia (38 anni). Non proprio calciatori qualunque.

La combo

Didier Deschamps ha un’altra opportunità a EURO 2024, dopo l’uscita deludente agli ottavi di EURO 2020 contro la nostra Svizzera. Se riuscirà a portare la Francia alla vittoria del campionato europeo, diventerà il primo a vincere una Coppa del Mondo e un Europeo sia da giocatore che da allenatore.

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