La partita

Euroderby Milan contro Inter: e San Siro torna a riveder le stelle

Domani, mercoledì, andrà in scena la prima semifinale di Champions League fra le due formazioni di Milano – In palio, va da sé, non c'è solo la supremazia cittadina
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Red. Online
09.05.2023 15:25

Domani, mercoledì, Milano tornerà a respirare aria di calcio vero. Soprattutto, tornerà a essere la capitale d'Europa. Come non accadeva da due decenni. In città, d'altronde, non si parla d'altro: Milan e Inter, Inter e Milan. In palio, in questo euroderby dal sapore antico, un posto in finale di Champions League. L'ultima vittoria dei rossoneri nella massima competizione europea per club risale al 2007, i nerazzurri invece si imposero nel 2010. In totale, il capoluogo lombardo vanta 10 vittorie: 7 per il Milan, 3 per l'Inter.

I precedenti, in Champions, hanno sempre sorriso al Milan. Nel 2003, in semifinale, la formazione allora allenata da Carletto Ancelotti superò i cugini grazie alla regola del gol in trasferta (0-0 e 1-1) mentre nel 2005, ai quarti, non ci fu storia: il Milan vinse 2-0 e 3-0, con il doppio confronto che passò alla storia (anche) per il petardo lanciato addosso al portiere rossonero Dida. All'eoca, la Serie A era un campionato di primissimo livello, capace ancora di attirare i migliori giocatori del pianeta.

Venendo al presente, il Milan appare in svantaggio rispetto all'Inter. Quantomeno, questo hanno detto i derby sin qui disputati in stagione, fra cui il 3-0 in Supercoppa italiana in gennaio. Basterà, insomma, il peso della storia ai rossoneri? I quali, fra l'altro, sono pure alle prese con la grana Leao, vittima di un'elongazione muscolare e fortissimamente a rischio per l'andata. Nonostante un campionato altalenante, il Milan in Champions ha saputo farsi valere. Eliminando, agli ottavi e ai quarti, due pesi medio-massimi come Tottenham e Napoli. Lo stesso si può dire dell'Inter, che ha saputo strappare la qualificazione in un girone di ferro con Bayern Monaco e Barcellona. Inter che, in questo finale di stagione, sembra attraversare un vero e proprio magic moment. È infatti reduce da cinque vittorie consecutive fra campionato e Coppa Italia, con vittime illustri quali Juventus, Lazio e Roma. Romelu Lukaku, inoltre, sembra aver scacciato lo spleen con cinque gol dall'inizio di aprile, ritrovando l'intesa con l'argentino Lautaro Martinez.

Il Milan, invece, come detto potrebbe dover fare a meno della sua stella più luminosa, Rafael Leao, sostituito rapidamente sabato contro la Lazio (vittoria per 2-0) a causa di un infortunio al muscolo della coscia destra. Nei quarti di finale contro il Napoli, Leao era stato decisivo sia all'andata (1-0) sia al ritorno (1-1) con una fantastica corsa dalla propria metà campo.

«Possiamo fare una grande partita anche senza un giocatore chiave come lui», ha avvertito Stefano Pioli. Il quale, tuttavia, sa benissimo quanto il Milan avrà bisogno dell'attaccante portoghese, sia per sognare la Champions League sia per cercare di rientrare tra le prime quattro della Serie A (i campioni in carica sono attualmente quinti).