Hajrizi si merita una nota importante

Un solo intervento veramente difficile, nella ripresa, quando rimedia alla leggerezza di Hajrizi.

Spinge poco, forse perché un po’ in riserva. Difensivamente regge.  

Nonostante il pasticcio nel finale, merita una nota importante. La sua partita è solidissima. Un gladiatore in marcatura e un degno sostituto di Mai in impostazione. Bravo!

Prova positiva, anche se meno lucida e costante del compagno di reparto. Poco prima della pausa, con Saipi superato, salva sulla riga di porta.

 Il suo è un gol d’antologia. E un chiaro suggerimento circa il potenziale a disposizione. Peccato non aver bloccato il traversone da cui nasce l’1-1 di Burkart.

La giusta calma, i piedi educati e un senso della posizione prezioso. Dopo lo spezzone incoraggiante contro il Losanna, finalmente una gara da sottolineare.

Alterna giocate deliziose a rischi ed errori evitabili. Appena vede giallo, non a caso, Croci-Torti lo sostituisce.

Non solo innesca il missile di Vladi, ma svolge altresì un fondamentale lavoro senza palla. In pressione e copertura.

A questo giro non lascia il segno. Un paio di strappi interessanti. E poco più.

Gli manca l’affondo decisivo, vero. Mostra però grande vivacità, toccando una miriade di palloni, prendendo botte a destra e a sinistra e dando una mano pure in retrovia.

Quarta partita da titolare. Terzo gol. Insomma, i numeri parlano per lui. Oltre alla frustrata che vale il vantaggio, impressiona sul piano fisico.

Si perde Burkart e il Winterthur torna in partita. Ahia. Poco male, perché l’atteggiamento è ottimo. Così come l’inserimento che vale l’allungo decisivo.

Difende bene la sfera e dà avvio a un paio d’iniziative pericolose nell’ultimo scorcio di match.

Disegna un arcobaleno per il 3-1 di Belhadj. Delicatissimo.

Sfiora due volte la rete, prima con un bel destro a giro, poi facendosi murare da Keller. Non perfetto nell’azione che porta all’inutile sigillo di Buess.

Il Winterthur non perdeva da inizio agosto. Ieri, invece, viene addirittura fischiato nella ripresa alla luce della tremenda fatica nel fronteggiare il Lugano. Insomma, il Crus azzecca piano partita, turnover e cambi. Portandosi, zitto zitto, a ridosso del primo posto in classifica.