Il Bellinzona non ci sta e ricorre al TAS

Sabato, al Comunale, va in scena un match da brividi. La penalizzazione di 3 punti inflitta al Bellinzona dal Tribunale d'appello della SFL, d'altronde, ha improvvisamente incrinata la classifica dei granata. La squadra di Benavente rimane la settima forza della Challenge League, ma a quota 18 punti, soli 2 in più del fanalino di coda Sciaffusa, atteso proprio in Ticino per la ripresa del campionato.
Vietato sbagliare. Anche se sulla sanzione, definitiva per la SFL, non è detta l’ultima parola. «A questo punto – osserva il presidente Brenno Martignoni – si tratta di accanimento vero e proprio. Siamo di fronte a iniquità più che palese e perciò ricorreremo al TAS, dove già è pendente l’impugnativa per la sanzione della vittoria a tavolino per il Wil. La sottrazione di 3 punti, non per mancati accrediti, bensì per invio ritardato di un documento, non regge a nessuna logica di proporzionalità».
Nel dettaglio, ha ricordato stamane la SFL in una nota, «il club ticinese non aveva presentato la conferma del pagamento dei contributi sociali per il mese di settembre entro la scadenza fissata - cioè entro la fine di ottobre - nonostante la concessione di una proroga». Il presidente della Commissione disciplinare della SFL aveva quindi sanzionato il Bellinzona, ritenendo che «l'obbligo di fornire i certificati richiesti relativi agli stipendi e ai contributi sociali è uno degli obblighi primari dei club della SFL per garantire il regolare svolgimento della competizione e il corretto svolgimento del campionato».