Il caso

Il «dissing» fra Alvaro Morata del Milan e il sindaco di Corbetta

Marco Ballarini ha annunciato l'arrivo dell'attaccante nel Comune dell'hinterland milanese, scatenando l'ira dello spagnolo che ha avviato una vera e propria polemica a distanza
©DANIEL DAL ZENNARO
Red. Online
03.10.2024 14:15

Non è un dissing, ma poco ci manca. Ma andiamo con ordine: mercoledì Marco Ballarini, sindaco di Corbetta, un Comune dell'hinterland milanese, ha pubblicato sul suo profilo TikTok un video nel quale, imitando il noto esperto di calciomercato Fabrizio Romano, annunciava l'avvenuto «acquisto» dell'attaccante spagnolo del Milan Alvaro Morata. Spiegando che il giocatore, fresco campione d'Europa con la nazionale iberica, aveva preso casa a Corbetta ed era appunto in procinto di trasferirsi nell'hinterland. «Alvaro Morata here we go zio pera» ha detto Ballarini, facendo il verso alla formula utilizzata proprio da Romano per annunciare l'acquisto di un calciatore da parte di una squadra (Romano, per la precisione, dice «here we go», ovvero «ci siamo»). Non solo, su Instagram il sindaco di Corbetta ha pure pubblicato un fotomontaggio di Morata con la maglietta numero 7 rossonera. Con la scritta Corbetta, però, al posto del cognome.

Apriti cielo. Oggi, Morata ha pubblicato, sempre su Instagram, una storia nella quale si è lamentato molto dell'annuncio fatto dal sindaco. Ballarini, nello specifico, è stato accusato di aver violato la privacy di Morata e della sua famiglia. E questo perché, solitamente, i calciatori scelgono Comuni discosti rispetto alla città in cui giocano nella speranza (o nel tentativo) di non essere disturbati da tifosi e passanti in generale. Di qui la decisione di non trasferirsi più a Corbetta. «Pensavo che il comune di Corbetta potesse garantirmi una certa privacy, invece mi trovo a dover cambiare casa nell’immediato grazie alla sua incapacità di utilizzare i social e proteggere i suoi cittadini» ha scritto Morata, taggando ovviamente il sindaco. L'attaccante spagnolo, arrivato la scorsa estate al Milan, vanta un passato importante in Italia, con la Juventus. Detto della privacy, ha scritto che il sindaco con la sua mossa avrebbe pure turbato l'incolumità dei figli. 

Sindaco che, in ogni caso, non è rimasto a guardare. In un'altra storia su Instagram, infatti, Ballarini ha pubblicato uno stemma dell'Inter, squadra di cui secondo i beninformati è tifoso, con il laconico commento «ciao ciao». Nell'attesa di una controrisposta di Morata, prendiamo atto del dissing calcistico-immobiliare a tinte rossonerazzurre. 

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