Calcio femminile

La giovanissima stella del Barcellona che fa già sognare anche la Svizzera

Sydney Schertenleib ha appena compiuto 18 anni ma sta già impressionando per le sue qualità con la maglia blaugrana – La centrocampista elvetica spera di brillare anche all'Europeo casalingo, intanto un mese fa ha realizzato il suo primo gol in maglia rossocrociata
©CHRISTIAN MERZ
Maddalena Buila
04.04.2025 06:00

In Spagna è stata definita come il nuovo astro nascente del Barcellona. Sì, Sydney Schertenleib sta facendo parlare di sé. Eccome. E pensare che quando ha raggiunto il club blaugrana quasi nessuno sapeva chi fosse. Ebbene, nel giro di pochi mesi, la centrocampista rossocrociata è riuscita a far puntare su di sé una miriade di riflettori. Un ottimo affare per le catalane. Manco a dirlo, Pia Sundhage si augura ovviamente che lo stesso possa accadere durante l’imminente Europeo casalingo, in cui la Svizzera spera di brillare anche grazie a questa piccola-grande nuova stella. 

Ma non corriamo troppo. Riavvolgiamo piuttosto un attimo il nastro. Ne vale la pena. È infatti curiosa la storia di Sydney, entrata nel Barça prima ancora di essere maggiorenne. Diciassettenne e largamente sconosciuta nel mondo mediatico blaugrana, dicevamo, la giovane elvetica si era distinta agli Europei U17 disputati in Estonia nel maggio 2023. In quell’occasione la Svizzera aveva ottenuto un risultato insolito, raggiungendo le semifinali dopo aver sconfitto la Germania. Nel penultimo atto, tuttavia, le elvetiche furono battute per 10-2 dall’indomabile Francia. Transalpine che si erano poi laureate campionesse superando la Spagna 3-2. Con doppietta iberica, tra l’altro, di un’altra promettente stella blaugrana, Vicky López.

Il messaggio su Instagram

L’ex responsabile dello scouting della squadra femminile del Barça, Dani Sánchez, aveva appunto adocchiato Schertenleib in Estonia, senza però inserirla tra le «urgenze» per il club catalano. Un dossier da tenere sotto osservazione, insomma. Le caratteristiche che già allora spiccavano della classe 2007? L’ottimo controllo del pallone, la versatilità – può giocare sia come centrocampista, sia come ala – e il fisico di circa 1 metro e 80. Sydney è cresciuta e maturata nello Zurigo, per poi passare nella stagione 2023-24 nel club rivale del Grasshopper. Il suo primo amore è in realtà il tennis, che ha deciso di abbandonare per dedicarsi anima e cuore al pallone. Sotto i colori delle Cavallette, Schertenleib rimane comunque poco. Neanche il tempo di muovere i primi passi nel massimo campionato svizzero, che riceve un messaggio su Instagram. A scriverle, è nientepopodimeno che il direttore sportivo del Barcellona, Marc Vivés. Un messaggio che legge lei in prima persona, essendo sprovvista di un manager o di un rappresentante. «Non ci credevo - ha raccontato la centrocampista in un’intervista rilasciata a 20 Minuti -. Pensavo fosse uno scherzo, ho dovuto darmi un pizzicotto». I blaugrana non erano stati gli unici a contattarla, ma si sa, «il Barça è il Barça». E così Sydney parte per La Masia, dove vive tuttora.

Il debutto tra le big

È storia di qualche mese fa. Sì, per la stagione 2024-25, Schertenleib avrebbe vestito una delle maglie più prestigiose del calcio. E il modo in cui la stella rossocrociata si è adattata al mondo blaugrana, trovando subito le giuste sensazioni, è semplicemente incredibile. L’esordio è datato 7 settembre, contro il Villareal, e con il Barcellona B in Primera Federación (2. divisione). Tempo una settimana e la classe 2007 viene convocata in prima squadra. Calca i campi delle migliori il 2 novembre, nel match di campionato contro l’Eibar. Nello stesso periodo, Sydney riceve pure la nomination per il Golden Girl Award, riservato ai dieci migliori giovani talenti a livello mondiale. Il 16 febbraio trova la sua prima rete con la maglia catalana, segnando il quinto gol nel perentorio 5-1 rifilato al Madrid CFF. E lì qualcosa si sblocca. Un mesetto più tardi, infatti, il giovane talento elvetico mette a segno pure il definitivo 4-1 contro il Wolfsburg nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League. Ironia della sorte, sul cronometro scorreva il minuto 88, lo stesso in cui Schertenleib firmò il suo primo sigillo blaugrana. E che gol, quelli firmati dalla stella rossocrociata: in entrambe le occorrenze, Sydney dimostra un’ottima capacità di lettura di gioco, condita da sublimi qualità tecniche che le permettono di dribblare le avversarie con serenità, ritagliandosi il tempo e lo spazio per sorprendere il portiere. «Qué clase tiene la joven Suiza. Qué golazo, qué talento! Gol gol gol gol gol! Es absolutamente brillante porque tiene clase y personalidad», il commento riservatole da DAZN Spagna in occasione della rete rifilata al club madrileno. Un tripudio di eccitazione per la stellina elvetica.

Il 2-1 alla Norvegia

E in Nazionale? Nonostante abbia compiuto solo diciotto anni a gennaio, i suoi progressi sono stati rapidissimi anche con la maglia rossocrociata. L’esordio con la selezione maggiore risale a febbraio dello scorso anno, quando scese in campo per 45 minuti al cospetto della Polonia nel contesto della Nations League. Da allora, è stata una presenza fissa nella squadra svizzera, dove ha giocato anche al fianco di Ana Maria Crnogorcevic. La veterana elvetica ed ex catalana che aveva spinto affinché Sydney accettasse l’offerta del Barcellona, consigliandole di fare i bagagli al volo. E anche il primo gol in Nazionale non ha tardato ad arrivare. Un mesetto fa Schertenleib ha siglato la sua prima rete, sempre in Nations League. Unica nota stonata, la marcatura - messa a segno ancora una volta sui titoli di coda dell’incontro - purtroppo non è bastata per salvare la Svizzera da una sconfitta per 2-1 contro la Norvegia. Pazienza. Magari i gol svolta-partita arriveranno durante l’Europeo casalingo di quest’estate. Pia Sundhage e la Svizzera se lo augurano con tutto il cuore.