La Svizzera inciampa all’esordio

È iniziata male la nuova campagna in Nations League della Svizzera di Murat Yakin, che a Praga è stata sconfitta per 2-1 dalla Repubblica Ceca. Come il 3 settembre 2020 a Leopoli, la nazionale rossocrociata è caduta in trasferta contro la neopromossa del proprio girone, complicandosi il cammino nella competizione patrocinata dalla UEFA. Gli elvetici, spenti e impalpabili, hanno proposto una prestazione molto deludente, non dando mai l’impressione di poter mettere in difficoltà la selezione locale. La quale, priva di diversi titolari, ha disputato una partita gagliarda, ma non ineccepibile. Di cui il rammarico, per una Svizzera troppo timida e spaesata, passata in svantaggio una prima volta già all’11’. Nell’occasione, emblematica, un’innocua rimessa di Coufal letta male da Elvedi, Schär, Widmer e Sommer, ha permesso a Kuchta di superare Sommer. Contro l’andamento del gioco, gli elvetici sono poi riusciti a impattare la contesa poco prima della pausa. Al 44’ Okafor, sfruttando un paio di rimpalli favorevoli dopo un passaggio di Freuler, si è ben smarcato in area di rigore, infilando l’1-1 con un tiro imparabile. Una gioia invero effimera, perché già al 58’, in maniera tragicomica, Sow – con la complicità di Schär e in parte anche Sommer – ha deviato in rete un traversone di Jankto. Di nuovo costretto a rincorrere, Yakin ha inserito i vari Shaqiri, Zuber e Seferovic per cercare di dare una scossa alla fase offensiva, senza però alcun risultato tangibile. La Svizzera, dunque, inizia con il piede sbagliato il suo nuovo cammino in Nations League. E domenica, a Lisbona, è già in programma la seconda sfida contro il Portogallo.