«La Wambo Cup tornerà ai fasti di un tempo»
BELLINZONA - Otto squadre, due sedi (Giubiasco e Magadino), otto nazioni rappresentate, quaranta volontari e un budget di 150 mila franchi (speso quasi interamente, al 99%, sul territorio). La 79. edizione del Torneo internazionale Under 18 di Bellinzona - ribattezzato Wambo Cup per questioni di sponsor - promette spettacolo e soprattutto qualità. Ne è convinto soprattutto il presidente del comitato di organizzazione Marcello Censi, intervenuto durante la tradizionale conferenza stampa di presentazione presso l’Hotel Internazionale. «In passato questa manifestazione ha avuto diverse difficoltà» ha spiegato Censi. «Sia nel reperire sponsor sia nel trovare le persone giuste, disposte a dare continuità a questa realtà. Io e l’attuale comitato ci siamo assunti l’onere, e l’onore, di riportare in alto il Torneo. Siamo convinti che la kermesse ritroverà lo splendore di un tempo». Diverse le novità, a partire da quella più evidente: l’assenza del Comunale nel programma. Lo stadio cittadino, come noto, è chiuso per lavori di ristrutturazione in vista di un possibile ritorno dell’ACB in Challenge League. «Ma le autorità si sono impegnate affinché potessimo disporre di strutture all’altezza» ha sottolineato ancora Censi.
A portare il saluto della Città è stato il vicesindaco Andrea Bersani: «Dirò subito una banalità, che poi tanto banalità non è. Il Torneo è un fiore all’occhiello per Bellinzona e per la regione. E questo malgrado negli ultimi anni sia stato poco frequentato. Ecco, l'augurio è che il pubblico torni a popolare i campi. Come Città siamo intervenuti in due modi: attraverso l’Azienda Multiservizi Bellinzona e versando 12 mila franchi tramite il nostro ente sportivo. Significa che noi crediamo fermamente nella manifestazione. Vedo nel Torneo anche un messaggio politico di apertura: è importante in un momento storico caratterizzato dai muri. Sarà un’edizione con i fiocchi. Non di neve però, che abbiamo già dato (ride, ndr)».
Censi si è soffermato sulle squadre presenti. «Arriveranno tutte dall’Europa e questo per una strategia precisa. Secondo noi la scuola europea non è seconda a nessuno. Magari manca il nome altisonante, ma parliamo di società che lavorano molto bene con i giovani».
La Wambo Cup si svolgerà dal 18 al 22 aprile e sarà accompagnata da eventi collaterali come il mini-torneo riservato ai più piccoli e un triangolare, ribattezzato dell’amicizia, che a Pasquetta vedrà affrontarsi la selezione del Gran Consiglio, un dream team della Federazione ticinese di calcio e la squadra dell’ordine degli avvocati.
Questi, infine, i due gironi. Nel gruppo A si affronteranno i padroni di casa del Team Ticino, gli svedesi del Malmö, i croati del Rijeka e i russi del Krasnodar. Nel gruppo B sono stati inseriti i belgi del Genk, gli austriaci della Red Bull Academy, gli ungheresi della Honved e gli italiani dell’Udinese.