L’ACB torna in Challenge League: «È stata dura, ora festeggiamo»
Nove anni fa il Bellinzona salutava mestamente la Challenge League. Di lì a pochi mesi, sarebbe arrivato anche il fallimento. La fine di un’epoca, l’inizio di un lungo calvario. Di un percorso di redenzione per tornare a far parte delle venti elette appartenenti alla Swiss FootballLeague. Nove anni più tardi, il cerchio si è finalmente chiuso. Sì, i granata ce l’hanno fatta. Dalla prossima stagione torneranno a far parte della lega cadetta, tra i professionisti. Un obiettivo inseguito per anni, mancato più volte sul campo. Per la verità, in fondo, anche in questa occasione. La promozione, ieri, è infatti stata conquistata dietro la scrivania. La società granata, che in classifica accusa ancora quattro punti di ritardo dalla capolista Breitenrain, è stata l’unica a ottenere la licenza per un eventuale salto di categoria. I bernesi, al pari di Chiasso e Stade Nyonnais, hanno invece fallito nel loro intento. E così, fra poche settimane, i sopracenerini prenderanno il posto del Kriens. «È una sensazione strana - afferma l’amministratore unico Gabriele Gilardi -. È insolito essere promossi d’ufficio, senza bagno di folla e festeggiamenti sul campo. Ad ogni modo questo esito non era affatto scontato. Era la prima volta che il Bellinzona, sotto forma di società anonima, chiedeva questa licenza. Abbiamo dovuto risolvere importanti problemi giuridici ed economici, gestendo i vari trapassi con l’Associazione.È stata durissima, ma ce l’abbiamo fatta».
Sogni e dolori della crescita
La piazza bellinzonese, sollevata e festante dopo l’esito del ricorso, ora sogna. E si interroga. Cosa accadrà, a partire dal mese di luglio?«Innanzitutto ora festeggeremo, perché è giusto che sia così. Poi da lunedì ci rimetteremo al lavoro, ancora più motivati. A livello economico abbiamo le garanzie necessarie per puntare alla salvezza. Poi è chiaro, se dovessero palesarsi prospettive più interessanti, complice la doppia promozione in SuperLeague prevista per il prossimo anno, perché non sognare. Anche se siamo consci che ci attenderanno i famosi “dolori della crescita”. Ma è musica del futuro. Ora ci restano ancora tre partite da onorare, nelle quali giocatori e staff tecnico potranno influenzare le nostre scelte in vista del prossimo anno». In chiusura, Gilardi rivolge un pensiero al presidentePaolo Righetti:«Senza di lui, e tutti coloro che lo hanno aiutato negli ultimi anni, oggi l’ACB non sarebbe in ChallengeLeague. Questa è innanzitutto una sua vittoria».
Mini-restyling al Comunale
Nuovo mini-restyling in vista per il Comunale di Bellinzona, dopo l’ammodernamento degli scorsi anni finito sotto i riflettori per l’importante sorpasso di spesa. Interventi indispensabili per consentire all’ACB di giocare l’anno prossimo in Challenge League. L’opera principale riguarda gli adeguamenti per la trasmissione televisiva delle partite: la torretta per le riprese dovrà essere posizionata più centralmente, in quanto allo stato attuale è ubicata lateralmente e non consente un’angolatura di almeno 27 gradi. Con ogni probabilità si realizzerà una struttura provvisoria sul lato opposto alla tribuna. Secondariamente si tratterà di allargare le vie di fuga sul lato est. Previsti anche dei controlli ai fari con un ripuntamento, come si definisce in gergo tecnico. Complessivamente si tratta di una spesa attorno ai 150.000 franchi; non sarà necessario sottoporre il messaggio al Consiglio comunale in quanto l’investimento verrà eseguito in delega. Il Municipio lo ha già preannunciato alle commissioni della Gestione e dell’Edilizia che hanno capito l’urgenza dell’intervento. In futuro andranno poi fatte delle valutazioni in merito all’impianto per le riprese televisive. Dalla soluzione provvisoria si passerà verosimilmente ad una struttura definitiva con un investimento stimato in mezzo milione. L’Esecutivo non esclude, infine, un restyling della storica buvette nella gradinata sud.