«L’Inter? Il Trentino con i ritiri ha fatto fortuna»

LUGANO - L’Inter a Lugano è un avvenimento che va oltre allo sport. In ballo c’è la visibilità di una città a due passi da Milano, come pure accordi commerciali dall’alto potenziale finanziario. Detto in modo semplice, è anche una questione di soldi. E a confermarlo è Marco Bellinazzo, giornalista de «Il Sole 24 Ore» e tenutario del blog «Calcio & Business», che abbiamo interpellato per misurare il «peso» economico dei nerazzurri.

Con l’Inter a Lugano la Città e il Cantone fanno bene a fiutare l’affare?
«L’Inter sta tornando ad alti livelli. È arrivato Conte ma soprattutto vi sono i notevoli mezzi finanziari del gruppo Suning. Poter beneficiare ora del ritiro dei nerazzurri significa sfruttare una finestra temporale privilegiata e che potrebbe non più ripresentarsi fra qualche anno».
Di esempi positivi d’altronde non ne mancano.
«Ci sono regioni come il Trentino che hanno costruito parte della propria fortuna grazie al turismo sportivo e al ritiro dei club calcistici. Per le aree interessate il ritorno d’immagine è forte. Per comprendere la portata di simili eventi basta osservare la rabbia del Comune di Pinzolo a seguito della recente decisione della Roma di annullare il proprio ritiro».
Come si misura l’impatto economico del ritiro di un club italiano ma in mano cinese?
«In primis c’è la dimensione turistica di un appuntamento organizzato a nemmeno un’ora di auto da Milano. Parliamo quindi delle ricadute sul territorio generate dal turista-tifoso che arriverà a Lugano o vi tornerà in un secondo momento, spendendo determinate cifre. Non solo. In Cina si sta allargando la fetta di popolazione in grado di viaggiare in Europa. Un target, questo, che le organizzazioni turistiche devono in qualche modo aggredire. Inoltre bisognerà capire quanto la Camera di commercio cantonale saprà trasformare gli incontri con gli sponsor dell’Inter in contatti duraturi e solide partnership commerciali».
Dietro all’Inter c’è Suning. Cosa significa sul piano del business?
«Significa poter contare su una potenza economica che fa 60 miliardi di fatturato all’anno. Per il colosso cinese l’e-commerce rappresenta l’elemento cardine della propria struttura di vendita, sempre più destinata a una clientela di profilo medio-alto. E per le aziende ticinesi questo potrebbe essere una chance da sfruttare».
E sul piano sportivo?
«In prospettiva l’Inter è destinato a colmare il gap che lo separa dalla Juventus. L’effetto Conte potrà sentirsi già da quest’anno, anche se molto dipenderà dal successo dell’era Sarri sulla panchina dei rivali bianconeri».