Lo Young Boys è campione svizzero
Lo Young Boys può (finalmente) festeggiare. I bernesi, infatti, si sono laureati campioni svizzeri per la diciassettesima volta nella loro storia grazie all'1-0 rifilato al Servette a Ginevra. Un risultato, questo, che a una sola giornata dal termine significa matematica certezza, al di là del fatto che le speranze del Lugano in realtà erano nulle (a parità di punti conta la differenza reti e quella dei gialloneri è nettamente migliore). La partita dello Stade de Genève è stata decisa da un'inzuccata di Camara al 73'.
Detto della cronaca, la stagione dell'YB è stata tutto fuorché perfetta. Basti pensare al licenziamento di Raphaël Wicky, l'allenatore, lo scorso marzo. Il tecnico ad interim Joël Magnin, quantomeno, ha saputo ottenere l'obiettivo minimo (il titolo) pur con qualche patema. Il match che ha consegnato il campionato ai bernesi, di per sé, non è stato bellissimo. Anzi, di emozioni non ce ne sono state. Novak Djokovic, presente in tribuna, non avrà certo un gran ricordo del confronto. Il tennista serbo, a suo modo, è legato al Servette: sua cugina infatti sta per sposare Timothée Cognat.
All'YB, fra l'altro, sarebbe andata bene pure una sconfitta considerando che il Lugano si è inchinato al Letzigrund contro lo Zurigo. La vittoria dei bernesi, per contro, ha permesso ai luganesi di blindare il secondo posto a scapito del Servette. Secondo posto sinonimo di qualificazioni alla Champions League.